Virtus Segafredo Bologna pareggia la serie, domenica "la bella" che vale la finale Scudetto

Gara 2 va di scena alla Segafredo Arena e Bologna, con il cambio in settimana della guida tecnica passata al vice Gianolla vorrà portare avanti la serie sostenuta dal proprio pubblico.

Primo possesso per le padrone di casa che non convertono, al ribaltamento stessa sorte per Venezia, la tensione in campo si fa sentire: sono i playoff scudetto!

Ad interrompere il digiuno per la Reyer è Ndour con un piazzato dalla media, Barberis con un parziale di 5-0 apre le marcature per le “V nere” risponde Bestagno per il 5-4, al ribaltamento Cinili realizza e Venezia commette fallo, sfera nelle mani della Virtus Bologna che può allungare il vantaggio, non conclude e al ribaltamento commette fallo. Palla rimane nelle mani venete, ma viene sanzionata un infrazione di passi e si procede a ritmi serrati. Massimo vantaggio con Turner in contropiede +7, Pasa per il 13-4 e coach Mazzon è costretto a chiedere la sospensione. Alla ripresa del gioco Bologna commette fallo, altro possesso per le lagunari e altro fallo subito. Anderson attacca il ferro e subisce un fallo per il potenziale gioco da tre punti che arriva -6 Venezia che dura il tempo del ribaltamento con Segerer che insacca da oltre l’arco. 1/2 per Anderson 16-8, Madera accorcia nel pitturato, Segerer risponde e il primo quarto termina 18-10 per la Virtus Segafredo Bologna.

Secondo periodo riprende con gli attacchi che faticano a trovare soluzioni efficaci, il risultato lo sblocca Battisodo da oltre i 6.75, risponde Tornthon ma le campionesse d’Italia in carica hanno 9 punti di ritardo. Zandalasini da tre punti ed è vantaggio in doppia cifra per Bologna, +12. Ndour su rimbalzo offensivo, Venezia prova ad alzare la difesa per recuperare il gap, ci riescono per metà, l’attacco non concretizza, fallo su Ndour e coach Gianolla vuole parlare alle sue. Si riprende dai liberi a disposizione di Ndour che converte a metà, l’attacco ospite perde l’ennesimo pallone, mentre Dojkic realizza la “bomba” del 27-15, Zandalasini realizza con il piazzato ed è time-out Reyer Venezia. Alla ripresa il time out sortisce l’effetto sperato, Anderson torna a realizzare a subire fallo e a convertire dalla lunetta, Zandalasini dall’altra parte realizza il 31-18, portando il divario sul +13. Capitan Bestagno riaccorcia dalla lunetta 1/2 per lei ma l’inerzia continua essere saldamente nelle mani delle bolognesi. Ndour nel pitturato, Segafredo passaggio a vuoto come per Umana. Tornthon torna a realizzare dalla lunetta ma Pasa non sbaglia da tre punti e torna importante il divario con Barberis che allunga dalla lunetta nuovamente +13 per le padrone di casa. Zandalasini e Pasa mettono il punto esclamativo sul primo tempo condotto da entrambi i lati del campo, termina 40-23.

Secondo tempo si attende una reazione lagunare, al momento non si vede e Barberis dalla lunetta converte 1/2, risponde Bestagno allo stesso modo. Parziale personale 4-0 di Turner per Bologna che raggiunge il massimo vantaggio +21, Anderson da tre punti ma la gara sembra rimanere nelle mani delle padrone di casa lo percepisce la panchina orogranata che chiama il time-out. Infortunio alla caviglia per Zandalasini che lascia anzitempo il campo, il punteggio rimanere fermo per lunghi tratti di gara, Tassinari dalla lunetta allunga sul 52-27. Virtus vede avvicinarsi la vittoria che la riporta in corsa per la finale scudetto, prima della storia al femminile del Club, mentre una Venezia irriconoscibile riesce a ripetere la prestazione che costò il posto a coach Romano in stagione. Ultimo quarto che serve solo alle statistiche, ormai entrambe le formazioni si stanno preparando a gara 3 che si disputerà domenica ore 16:00 al Taliercio di Mestre. Per la cronaca la gara termina con il punteggio finale di 65-36.

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