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Vicenza vince violando il PalaGiordani di Milano

Il Ponte d’Asta Sanga Milano- A.S. Vicenza 51-61

(15/17, 24/29, 36/46)


Sanga Milano: Di Domenico ne, Novati 14, Cicic 18, Guarneri ne, Dell’Orto,

Mandelli 9, Pagani, Meroni 5, Quaroni 5, Angelini, Sillo. All. Franz Pinotti

Tiri da due 14/49, tiri da tre 5/20, Tl 8/13 Rimb. 32 Uscita per 5 falli Meroni


A.S.Vicenza: Monaco 11, Villaruel 14, Grazian ne, Lazzaro, Mioni ne, Gobbo 6,

Colabello 2, Vella 9, Tibè 9, Tagliapietra 10, Sartore ne. All.Claudio Rebellato.

Tiri da 2 17/31, tiri da tre 4/15, Tl 15/23 Rimb 30.

Arbitri Samuele Riggio di Reggio Calabria e Francesco Cascina di Desio


Vicenza vince violando il PalaGiordani di Milano e si gode per un giorno almeno la

gioia dell’empireo, in attesa dei risultati odierni di Crema e Moncalieri. Quattro

vittorie su cinque è un gran bel bottino, insperato all’inizio; e Udine, dove Monaco e

compagne sono inciampate, si conferma squadra leader andando a sconfiggere in

casa sua il Villafranca. Ma parliamo della partita di ieri sera con un esordio: non sono

scese in campo due tra le primattrici milanesi, Toffali e Beretta, e questo (va

riconosciuto sportivamente) ha avuto molto peso nella prestazione della squadra di

mister Pinotti, che alla fine, anche questo tanto di cappello, ha riconosciuto i meriti

di Vicenza senza piangersi troppo addosso: complimenti a lui.

Ma andiamo subito a raccontare l’ultimo quarto: periodo sconcertante e decisivo tra

i più incredibili che abbiamo vissuto in tanti anni. Si inizia sul 46-36 per le

biancorosse di coach Rebellato e che ti fa il Sanga? In 5 minuti piazza un micidiale

12-0 che lo porta sul 48-46, riaprendo una partita che sembrava saldamente in

mano berica. A rompere il ghiaccio ruba palla Villaruel – buona la sua gara - e si va

sul 48 pari. Sull’attacco milanese andato a vuoto Vicenza approfitta dell’errore e nel

rovesciamento contro l’insuperabile, almeno fino a quel momento, zona 2/3

ordinata da Pinotti si avvera il vecchio detto: Fortuna adiuvat audaces. Francesca

Tagliapietra, cuore immenso e paura di niente, scaglia da lontano un tiro coraggioso

quanto fortunato che si stampa sul tabellone e fa ciuff! Un canestro che ha il potere

di risvegliare la squadra di Rebellato dal torpore in cui si era aggrovigliata, anche se

la bravissima Quaroni risponde da par sua. Ma per Sanga è l’ultimo sussulto. Sul 51-

51 ancora Francesca sull’ennesimo tiro da tre subisce fallo e mette a segno 2 liberi

su 3. Poi monologo vicentino con Tibè, ancora Tagliapietra (un libero), Monaco e

Vella. 10 a zero il parziale con una squadra tornata padrona del campo, l’altra

stremata dalla fatica, dopo aver lottato con grinta e encomiabile impegno degni del

plauso più caldo e sincero: da segnalare l’ottima gara di Cicic e Novati. Alla fine

grande felicità e soddisfazione in casa vicentina, ma anche: quanta sofferenza! Ed

ora ci facciamo l’auspicio di potere incontrare domenica a Vicenza il Bolzano,

appena reduce dalla sconfitta casalinga subita per merito di Albino.


Ufficio Stampa

A.S.Vicenza Basket Femminile



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