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Techfind Serie A1, occhio a quelle 14: le giocatrici da seguire con attenzione

Nella Techfind Serie A1 al via nei primi 3 giorni di ottobre con il 19º Opening Day a Moncalieri, sono tante le giocatrici da osservare oltre alle big. Tra giovani e meno giovani attese da sfide importanti, straniere in crescita e insospettabili esordienti, il massimo campionato offre diversi spunti d’iniziativa: vediamo una protagonista squadra per squadra.


FRANCESCA PASA (play/guardia, Virtus Segafredo Bologna, classe 2000) – Grande occasione per la giocatrice reduce da un’annata in crescita a San Martino di Lupari. Su di lei ha scommesso la Virtus di coach Lino Lardo, che ha puntato su un’esterna veloce e imprevedibile, da 9 punti di media e 3.7 assist in 24 uscite nella scorsa stagionale con le “Lupe”. Nella gerarchia parte dietro la veterana Battisodo, ma può essere il perfetto elemento di rottura in uscita dalla panchina.


SARA MADERA (ala/pivot, Umana Reyer Venezia, classe 2000) – Rientro a Venezia per la lunga dopo le esperienze formative con le maglie di Lucca e Broni. La Reyer, persa Meldere, ha optato per una soluzione “in casa” col rientro di una giocatrice che comunque ha mostrato di essere una delle migliori lunghe italiane del campionato. Un rendimento in crescendo per lei nel 2020/2021, chiudendo con 13.9 punti e grandi percentuali (47% da due, 34% da tre, 90% ai liberi): in più anche 8.1 rimbalzi. Da quarta lunga, dietro a veterane come Ndour, Petronyte e Bestagno, è un lusso: ma potrebbe guadagnarsi ancora ulteriori spazi, con la rotazione delle straniere.


COSTANZA VERONA (play, Famila Wuber Schio, classe 1999) – Dopo gli anni di apprendistato al Geas con un coach di alto livello nella formazione dei talenti come Cinzia Zanotti, la playmaker palermitana alza l’asticella vestendo la maglia di Schio: non solo andrà a scuola da due veterane come Dotto e Sottana, ma in arrivo per lei c’è anche il debutto nelle coppe europee. Meritato dopo che la scorsa stagione ha fatto registrare il suo career high per punti di media (12.5) ed è migliorata in ogni voce a livello di percentuali, segno di un impatto enorme sulla stagione del Geas.


AWAK KUIER (ala, Passalacqua Ragusa, classe 2001) – La seconda scelta al WNBA Draft 2021 è al centro del progetto pluriennale di Ragusa, che l’attende con ansia al termine della sua stagione da rookie nel campionato più competitivo al mondo. Reduce da una stagione siciliana da 9.2 punti di media con ottimi segnali in partite importanti, Kuier ha faticato a trovare spazio nelle prime uscite con le Wings in WNBA ma specie dopo il break Olimpico ha iniziato a giocare continuità e ha addirittura fatto registrare 10 punti, 8 rimbalzi e 5 stoppate (!) contro Connecticut.


ILARIA PANZERA (ala, Allianz Geas, classe 2002) – Reduce da una stagione in cui non è stata fortunata per tanti problemi fisici, Panzera continua il suo percorso al Geas in un contesto in cui coach Zanotti proverà ad affidarle ancora più responsabilità, non solo in difesa dove è già performante (ben due recuperi di media per la seconda stagione di fila, tra le migliori del torneo), ma anche in attacco dove la crescita è stata forse un po’ più lenta, 7.9 punti di media la scorsa stagione, ma sempre abbastanza regolare.


KATRIN STOICHKOVA (ala, Use Rosa Scotti Empoli, classe 1999) – All’esordio in A1 dopo tante esperienze in A2 (Viterbo, La Spezia, Selargius, Patti), Stoichkova è quel tipo di giocatrice difficile da inquadrare ma con grande potenziale: qualità e doti tecniche da esterne, ma può anche essere un’ala rapida che apre il campo, è un profilo molto interessante con del potenziale ancora esplorabile. A Patti è cresciuta da un punto di vista di numeri e statistiche personali. A Empoli, con un coach come Alessio Cioni, potrebbe anche superare le aspettative.


SUSANNA TOFFALI (guardia, Limonta Costa Masnaga, classe 1998) – Toffali ha letteralmente fatto impazzire diverse difese di Serie A2 in maglia Sanga Milano, e ora prova la Techfind Serie A1 con la maglia di Costa Masnaga. Idealmente, la guardia sostituisce Del Pero in organico, ma con caratteristiche molto diverse per fisico (più rapida ed esile), difesa e doti offensive (meno tiratrice pura ma più penetratrice). Dopo tre stagioni di fila in doppia cifra in A2, crescendo sino ai 15.5 punti di media della scorsa annata, è arrivato il momento per lei di provare la sfida con la massima categoria.


SILVIA PASTRELLO (ala, Fila San Martino di Lupari, classe 2001) – In un progetto tendenzialmente giovane come quello di San Martino, l’apporto di Pastrello può esser molto prezioso per la squadra di coach Serventi. Giocatrice versatile, può giocare diversi ruoli ed è completa: a Lucca la scorsa stagione è stata un solidissimo cambio, facendosi trovare sempre pronta per ogni evenienza. Ha realizzato 6.5 punti di media, con 3 rimbalzi e tirando il 31% da tre, uno score decisamente rispettabile se si considerano i soli 21’ di utilizzo a gara.


BLANCA QUINONEZ (ala, La Molisana Magnolia Campobasso, classe 2006) – Una delle giocatrici più giovani del campionato, l’esterna disputa il nuovo torneo avendo acquisito la formazione italiana. Aspetto decisivo: l’investimento di Campobasso su di lei è stato molto importante, tanto che nella seconda metà della scorsa stagione coach Sabatelli ha deciso di utilizzare lo slot straniera per darle minuti e spazio. Reduce da una folgorante Coppa Italiana Under 20 (17 punti di media, nel miglior quintetto), punta a riconfermarsi in A1 nonostante la giovane età: lo scorso anno, comunque, per lei 18 presenze e 3.8 punti di media.


CATERINA GILLI (ala, Gesam Gas E Luce Lucca, classe 2002) – Divisa tra i ruoli di 4, che ha ricoperto a Vigarano, e 3, la scorsa stagione al Geas, l’impressione è che la prossima stagione possa esser decisiva per la formazione della 2002 di Lucca. Nella città toscana ritrova un coach che la conosce bene e l’ha lanciata, Luca Andreoli: si spera che ritrovi anche fiducia e certezze. Di certo però, con quasi 100 presenze di Serie A1 alle spalle, ci si aspetta una sterzata importante per riuscire a esplicitare tutto il suo eccezionale potenziale. Al Geas nella scorsa stagione 11’ di media, di sicuro con Le Mura potrebbe giocare con più continuità.


FEDERICA MAZZA (play, PF Broni 93, classe 2001) – Dopo l’esperienza a Battipaglia, dov’era ormai di casa, la play siciliana ha spostato la causa di Broni. In un ruolo dall’età media abbastanza giovane, che oltre alla veterana Bestagno annovera anche la 2006 Castelli, Mazza parte idealmente dietro la compagna più esperta ma può esser preziosa per coach Castelli. Reduce dal miglior quintetto nella Coppa Italiana Under 20, Mazza l’anno scorso ha tirato un rispettabile 39% da tre nella Techfind Serie A1: arma importante in uscita dalla panchina.


TIJANA MITREVA (play/guardia, Banco di Sardegna Dinamo Sassari, classe 2001) – La Dinamo ha spinto ancora di più sulle giovanili in questa stagione, siglando un accordo con la Mercede Alghero che ha subito mandato alla corte di coach Restivo tre giocatrici. Tra lei, Khozobashiovska e Kaleva puntiamo su Tijana: se le altre due hanno una grande stazza, Mitreva è una scorer pura con faccia tosta e un buon tiro da tre, che nel basket moderno non fa mai male. Il suo ruolo è molto “intasato”, con una veterana come Orazzo che ha effettivamente eguali caratteristiche e dovrebbe esser la titolare, ma Mitreva può dare qualche minuto di respiro.


RACHELE PORCU (play, E-Work Faenza, classe 1997) – All’Opening Day festeggia la sua cinquantesima presenza in Serie A1. Dopo l’esperienza a Battipaglia nella massima serie, Porcu torna in A1 avendo passato le ultime stagioni nella categoria cadetta, nel quale ha affinato le sue doti di playmaking al servizio della squadra. A Faenza il suo ruolo prevede una forte e sana competizione per i minuti con Cupido e Schwienbacher, che può consentire a tutte e tre di esprimere il loro meglio. Non viene dalla sua miglior stagione per punti e assist (numeri comunque buoni considerati i 24’ giocati, 6.3 punti e 3 assist di media), l’aspetto interessante è che ha migliorato considerevolmente le sue percentuali da 3: ora tira un solido 33%, soluzione diventata decisamente affidabile dopo anni difficili sotto questo punto di vista (mai sopra il 30% prima dell'anno scorso).


SARA TOFFOLO (ala, Akronos Moncalieri, classe 2000) – Alle spalle le grandi stagioni in Serie A2 a Marghera, Toffolo ha sperimentato una lunga e difficile transizione nel massimo campionato con San Martino, dove ha comunque messo insieme 4.7 punti e 3.4 rimbalzi nella sua seconda stagione in 16’ di utilizzo, facendo registrare una crescita significativa rispetto all'annata d’esordio. Cambiata maglia, rimane nella Techfind Serie A1 con una matricola che potrebbe darle tanto spazio, al centro di un nucleo d’italiane solido e collaudato, in un contesto che comunque ha sempre dato spazio alla freschezza e alla gioventù dell’organico.


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