Stagione al via dopo i primi raduni domani i calendari, ma si potrà accedere ai palazzetti?il 35%?

E' un periodo caldo in tutti i sensi e questa pandemia, mai affrontata in era moderna, ha messo a dura prova tutto il nostro sistema, anche quello sportivo. se da un lato è vero che nessuno ha mai affrontato una pandemia da virus in epoca moderna con tutti i collegamenti che abbiamo in un sistema globalizzato è pur vero che la comunicazione seppur anche questa ormai istantanea, è trascesa spesso in un sovraccarico di informazioni spesse volte in modo disordinato da indurre più di qualcuno in errore, compresi i media e gli stessi organi che legiferano tanto da dover ricorrere a ulteriori precisazioni in seguito alla pubblicazione della norma, decreto o legge emessa, creando grossa confusione per chi deve applicarla.

Le società si sono radunate, o lo stanno per fare in vista della prossima stagione che dovrebbe partire ( il condizionale è d'obbligo vista la situazione in continua evoluzione) il 3 ottobre per la A1 e il 9 ottobre per l'A2, domani verranno pubblicati i calendari ufficiali, oggi anticipati con la pubblicazione della prima giornata.

Passiamo al tema più chiacchierato, cercando di eliminare le opinioni personale e le chiacchiere, per focalizzare i punti da applicare. Il Decreto Legge n.105 del 23 luglio 2021 entrato in vigore dal 6 agosto scorso, prevede all'art.3 la certificazione verde covid ( il blasonato green pass) per poter accedere in zona bianca e zona gialla per i maggiori di anni 12 ad alcuni servizi ed attività:

b) spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportive, di cui all'articolo 5; d) piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all'interno di strutture ricettive, di cui all'articolo 6, limitatamente alle attivita' al chiuso;

Come ottenere la certificazione verde? Per tutti i maggior di 12 anni la certificazione verde è ottenibile:

- test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo al virus Sars-CoV-2 (con validità 48 ore);

- guarigione dall’infezione da Sars-CoV-2 (validità attualmente 6 mesi)

- inoculazione della prima dose vaccinale Sars-CoV-2 (validità attualmente 9 mesi, ma ATTENZIONE la attestazione sarà valida ai fini della certificazione verde DOPO il 15° giorno dalla prima dose).

Minibasket sotto i 12 anni è consentita la pratica.

E adesso vediamo di contestualizzare nella pallacanestro femminile italiana il 35% della capienza dei palazzotti, permettendo che "In zona bianca e in zona gialla, per la partecipazione del pubblico sia agli eventi che alle competizioni di livello agonistico riconosciuti di preminente interesse nazionale con provvedimento del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e del Comitato italiano paralimpico (CIP), riguardanti gli sport individuali e di squadra, organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva ovvero da organismi sportivi internazionali sia agli eventi e alle competizioni sportivi diversi da quelli sopra richiamati. Sono svolti esclusivamente con posti a sedere pre assegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale, l'accesso e' consentito esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi COVID-19. In zona bianca, la capienza consentita non puo' essere superiore al 35% al chiuso nel caso di eventi con un numero di spettatori massimo di 2.500 al chiuso.

In zona gialla la capienza consentita non puo' essere superiore al 35% di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non puo' comunque superare i 1.000 spettatori in luoghi chiusi, per ogni singola sala.

Alla luce di quanto riportato in Gazzetta Ufficiale con la modifica dell'art. 4 che, grazie alla mediazione del comitato 4.0 e la Sottosegretaria Vezzali ha modificato la capienza portando al 35% che sicuramente non è come avere il palazzetto pieno, ma facciamoci delle domande...quante società in stagione regolare riescono a riempire il palazzetto con la pallacanestro femminile? Quanto è la capienza dei nostri palazzetti?

A queste domande abbiamo cercato risposte e il vero problema è l'impiantistica vetusta dove giocano le squadre ma nonostante questo i palazzetti con capienza maggiore non li riempiamo mai al 100% quindi il 35% per la pallacanestro femminile italiana è già un ottima notizia, certo non per la campagna abbonamenti su cui devono destreggiarsi le società senza per altro avere i protocolli su cui sembra che la Federazione stia lavorando, ma questo 35% per la stragrande maggioranza delle società italiane è tornare alla quasi normalità.

Certamente la maggioranza non sono tutte, la capienza ad esempio del PalaVerde di Broni 5 344 posti a sedere al 35% sono 1870 posti di cui il 10% da regolamento vanno alla squadra ospite 187 posti, in zona bianca per una delle tifoserie più numerose d'Italia stanno stretti certamente, ma meglio di niente, in zona gialla però dovrebbero già selezionare i propri abbinati inventandosi qualcosa. Poi ci sono alcune che hanno capienze ridotte come ad esempio la neopromossa Faenza con capienza del PalaBubani di 774 spettatori dopo i lavori fatti recentemente da Comune e Regione che al 35% di capienza diventano 270 posti di cui sempre un 10% da dedicare alla squadra ospitata. Se passiamo ai palazzetti di Schio capienza 2600 posti a sedere con la vigente normativa sono 910 posti che negli ultimi anni per le partite di campionato non venivano riempiti, Mestre il Taliercio delle Campionesse d'Italia in carica contiene 3509 spettatori 1228 posti in campionato nel pre pandemia non sono mai stati esauriti, il PalaFiera di Bologna con 8970 posti vuol dire 3140 spettatori glieli auguriamo per l'EuroCup, ma sono numeri che per il movimento femminile italiano rappresentano utopia in questi anni.

Quindi il 35% non è entusiasmante ma è un inizio nella speranza che la curva dei contagi scenda e si torni a riempire i palazzetti per davvero perchè alcune piazze purtroppo, non lo erano neanche prima delle limitazioni anche se è pur vero che alcuni palazzetti come Bologna o Sassari sono davvero grandi da riempire con gli appassionati di pallacanestro femminile.

fonte: Gazzetta Ufficiale

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