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Scotti finchè c’è vita c’è speranza



Finchè c'è vita c'è speranza", ebbe a dire Marco Tullio Cicerone un paio di migliaia di anni fa e quella frase, divenuta poi di uso comune nella nostra lingua, veste a pennello addosso ad una Scotti che batte Broni 59-48 e, seppur continui a leggere la targa a tutta la serie A1, di arrendersi, proprio, non ne ha voglia. Quasi quattro mesi e mezzo dopo l'unica vittoria interna del campionato (quinta giornata, 3 ottobre 2021, avversario Geas Sesto), la squadra torna finalmente a fare cerchio festante in mezzo al campo attorno al suo allenatore e davanti al pubblico del Pala Sammontana. Cosa significherà questa vittoria sarà il tempo a dirlo ma stare ora a fare tanti calcoli e congetture è difficile quanto inutile e quindi, siccome la matematica deve ancora mettere la parola fine ai giochi, è d'obbligo crederci. Anche perchè, nelle ultime giornate, la squadra non solo ha centrato due vittorie in tre partite, ma lo ha fatto giocando un buon basket e vincendo contro le due squadre che la precedevano. Quindi, senza alzare la testa, la strada resta quella tracciata da coach Cioni: giocare partita per partita e, alla fine, vedere cosa è successo.

Rembiszewska segna i primi cinque punti della gara ma Westerik non è da meno ed ispira un parziale di 0-10 che obbliga coach Cioni al timeout. Per rimettere in carreggiata l'Use Rosa serve ancora la sua lunga polacca, a cui fanno da contraltare Baldelli, Jeune e Bocchetti che si scaldano le mani. Al 10' siamo 16-18 e si riparte come all'inizio, ovvero con un 5-0 di Bocchetti e Stoichkova. La Scotti resta sempre avanti anche se di poco e, sul 30-25 di Williams, ecco un altro strappo pavese per il 30-31 col quale si va al riposo. La terza frazione è la meno spettacolare ed il primo canestro empolese dal campo è la tripla di Bocchetti per il 35-34 dopo quattro minuti e mezzo. Al 30' siamo 43-40 e si entra così nella frazione decisiva nella quale la Scotti mura letteralmente il canestro chiudendo con appena 8 punti subiti. Difensivamente svetta su tutte Irene Ruffini, protagonista della sua miglior prestazione stagionale, e dietro a lei tutta la squadra si compatta e inizia a crederci. Dopo un 3-0 iniziale a stelle e strisce con Jeune e Williams, è verso metà tempino che arriva la fase decisiva. Al 6' Stoichkova firma il 51-46 e poco dopo, sul 53-48 di Rembiszewska, Broni non segnerà più. Bocchetti e Stoichkova chiudono il conto e, finalmente, il tabellone del Pala Sammontana torna a sorridere. E ora? Niente, si pensa a domenica a Costa Masnaga. Ormai non c'è più niente da perdere. Hai visto mai che non possa essere questo il segreto. In fondo, finchè c'è vita c'è speranza.


59-48


USE SCOTTI ROSA

Jeune 7, Ruffini 1, Baldelli 1, Williams 9, Bocchetti 19, Stoichkova 9, Manetti, Narviciute 2, Rembiszewska 11, Antonini ne, Casini ne, Aramini ne. All. Cioni (ass. Cesaro/Ferradini)


COSTRUZIONI ITALIA BRONI

Bestagno 4, Albano, Quintiero ne, Repetto ne, Galbiati 8, Mazza, Dedic 9, Westerik 9, Smith 16, Bona 2. All. Magagnoli (ass. Andreoli)

Arbitri: Scrima di Catanzaro, Patti di Montesilvano e Di Toro di Perugia


Parziali: 16-18, 30-31 (14-13), 43-40 (13-9), 59-48 (16-8)


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Marco Mainardi Ufficio Stampa Use/Use Rosa

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