Riforma dello Sport, nel Decreto Milleproroghe il lavoro sportivo
La Riforma dello Sport approvata a marzo 2021 entrerà in vigore in più trance con i relativi decreti che la compongono. Finora sono stati attuati i decreti relativi alle forme giuridiche S.S.D, il registro nazionale delle attività sportive, i requisiti statutari s.s.d e rapporti con il terzo settore.
I due aspetti più importanti per il settore, ossia quelli inerenti ai lavoratori sportivi invece con il
G U. n. 303 del 29.12.2022 il D.L. 29/12/2022 n. 198 (il c.d. milleproroghe) al cui art. 16 viene ufficializzato il rinvio al primo luglio 2023 della entrata in vigore delle norme del d. lgs. n. 36/21 disciplina delle associazioni e società sportive dilettantistiche e professionistiche e del lavoro sportivo. Di conseguenza sono state posticipate alla stessa data la abrogazione delle norme di cui era prevista la cancellazione con l’entrata in vigore del decreto.
L'altra epocale è quella che riguarda la cessazione del vincolo sportivo che rimane invece fissata al primo luglio 2023. I “nuovi tesseramenti” sottoscritti a partire da tale data non potranno più consentire il rinnovo d’autorità. Per i tesseramenti già in essere detto termine viene prorogato al 31.12.2023. Grazie a questo a partire da gennaio 2024 nessun regolamento potrà consentire il rinnovo d’autorità di un tesseramento.
Entreranno, invece, regolarmente in vigore il primo gennaio 2023 il decreto D.lgs. 37 del 28.02.2021 che disciplina in materia di rapporti di rappresentanza degli atleti e delle società sportive e di accesso ed esercizio della professione di agente sportivo e articolo D.lgs. 38 del 28.02.2021 sul riordino e riforma delle norme di sicurezza per la costruzione e l'esercizio degli impianti sportivi e della normativa in materia di ammodernamento o costruzione di impianti sportivi sulle modalità di affidamento degli impianti sportivi.
S.Z.
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