Nico Basket – impariamo a conoscere Caterina Mattera
Un altro colpo di mercato importante della Nico Basket, che si appresta
ad affrontare il quarto campionato di serie A2, dopo l’eccellente
piazzamento della scorsa stagione, è sicuramente Mattera.
Caterina è cresciuta nella Cestistica Ischia per poi approdare nella
massima serie a Battipaglia. Come Bacchini, vanta numerose presenze
con le formazioni nazionali giovanili.
Come ti sei trovata alla Nico?
Sono arrivata da tre settimane e mi sono trovata molto bene. L’ambiente
è accogliente e le compagne davvero super.
Cosa ti ha convinto a sposare il progetto?
Sono stata consigliata dal mio procuratore e mi è piaciuto subito il
progetto perché incentrato sulle giovani. Era quello che cercavo e non
ho avuto dubbi. Il mio obiettivo è ritrovare la motivazione che ho perso
nell’ultima stagione. Dei 5 anni trascorsi a Battipaglia, l’ultimo è stato
decisamente il peggiore e non a caso è arrivata la retrocessione. Avevo
bisogno di cambiare e ho capito immediatamente che questa sarebbe
stata la scelta giusta.
Quanto hai cominciato a giocare a basket?
A 10 anni ma sono nata e cresciuta sui campi di basket perché mia
mamma ha giocato a lungo e adesso ricopre la carica di presidente
della Cestistica Ischia.
Quando hai capito che avresti potuto giocare ad alti livelli?
Alla prima convocazione al Trofeo delle Regioni. A 13 anni ho
partecipato al primo raduno della nazionale e da quel momento non ne
ho mancato uno. Mi sono persa solo quello dell’under 18 a causa della
rottura del legamento crociato.
Quanto lontano pensi che possa arrivare la squadra?
L’obiettivo è raggiungere i Playoff. Non li ho mai disputati quindi sarebbe
un’esperienza nuova per me.
Qual è la tua migliore caratteristica?
Ho sempre giocato da 5. In serie A1 a volte giocavo da 4 ma preferisco
stare vicina a canestro. Mi piace giocare per la squadra e sfruttare in
maniera efficace i pick n’ roll.
E invece il tuo difetto più grande?
Sono troppo per il gioco sicuro. Devo credere in me stessa e osare di
più. Sono sicura però che con le giuste motivazioni potrò continuare a
crescere e migliorare. Sono carica e non vedo l’ora che cominci la
stagione.
Quale numero hai scelto?
Il 20 perché è quello che ho sempre avuto sia in nazionale che nelle
squadre in cui ho militato in passato. Me lo sono anche fatto tatuare
sulla caviglia.
Quali sono i tuoi giocatori preferiti?
Tra i uomini LeBron James. Tra le donne Zandalasini e Olbis Futo
Andrè, con cui ho giocato assieme tanti anni.
Comments