MAGNOLIA, DA VITERBO UNA DOPPIA SODDISFAZIONE: PRIMATO E ‘TITOLO D’INVERNO
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Partenza sprint per le rossoblù che resistono nel secondo periodo e dilagano dopo l’intervallo lungo
L’analisi di coach Sabatelli: «Prestazione positiva sia in attacco che in difesa con tanta presenza»
BELLI 1967 LANDSCAPE ANTS VITERBO 48
LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 72
(9-22, 28-33; 35-54)
VITERBO: Spirito 2 (1/2), Grimaldi 4 (0/4, 0/4), Boccalato 2 (1/2, 0/1), Veinberga 11 (4/8, 0/2), Cutrupi 6 (3/7); Kirilova Stoichkova14 (5/9, 1/2), Pasquali (0/1, 0/3), Martin 3 (0/1, 1/3), Patanè (0/3, 0/2), Cirotti (0/4, 0/1), Bevolo 4 (1/1), Gasbarri 2 (1/1). All.: Scaramuccia C.
CAMPOBASSO: Marangoni 6 (2/4, 0/1), Mancinelli 11 (5/10, 0/3), Mašić 24 (6/8, 3/7), Sanchez 8 (4/7, 0/1), Bove 12 (2/6, 1/2); Porcu 4 (1/7, 0/3), Chrysanthidou 2 (0/4), Di Gregorio 5 (0/2, 1/5), Sammartino (0/1). Ne: Falbo e Di Costanzo. All.: Sabatelli.
ARBITRI: Di Gennaro (Roma) e Giambuzzi (Chieti).
NOTE: uscita per cinque falli Spirito (Viterbo). Fallo tecnico a Spirito (Viterbo). Fallo antisportivo a Porcu (Campobasso) e Veinberga (Viterbo). Tiri liberi: Viterbo 10/11; Campobasso 17/23. Rimbalzi: Viterbo 41 (Cutrupi 20); Campobasso 49 (Mašić, Bove e Mancinelli 9). Assist: Viterbo 9 (Bevolo, Cutrupi e Kirilova Stoichkova 2); Campobasso 12 (Porcu 4). Progressione punteggio: 6-12 (5’), 18-30 (15’), 33-42 (25’), 40-65 (35’). Massimo vantaggio: Viterbo mai; Campobasso 28 (44-72).
Riscatto servito, affermazione di 24 a Viterbo e – in un solo colpo – primato al giro di boa con titolo di campione d’inverno (come nella passata stagione) e, in occasione della Final Eight di Coppa Italia di metà marzo, incrocio con la quarta del girone Nord. La Molisana Magnolia Campobasso interrompe l’inerzia dei referti gialli nel primo match dell’anno solare e inizia al meglio il suo 2020 mettendo da parte le incertezze registrate con Ponte Buggianese, festeggiando i due punti nell’ultima uscita del girone d’andata sul parquet del quintetto tusciano.
MAŠIĆ MATTATRICE Nello scenario del PalaMalè l’avvio è all’insegna di Mancinelli che mette a segno quattro punti, poi è Mašića siglare il +4 (2-6) e, dopo un rientro delle viterbesi sul sei pari, a concretizzare un gioco da tre punti (6-9). Con una tripla ed altri due punti messi a segno, la croata fa fuggire definitivamente i #fioiridacciaio sul +8 (6-14). Ci sono ancora le firme di Mancinelli e Mašić a far volare le rossoblù con un margine in doppia cifra. Poi ancora l’ala piccola di Fiume (quindici punti nel quarto) ed un tiro libero di Chrysanthidou chiudono il parziale sul +13 (9-22).
ALTI E BASSI Il rientro sul parquet consegna quattro punti alle tusciane, parziale che porta coach Sabatelli a chiamare immediatamente time-out. Sanchez interrompe la ‘striscia’ di sei a zero delle laziali ed è sempre la giocatrice argentina a dare ulteriore smalto alle rossoblù e a siglare in rovesciata anche il +10 del 18-28.Viterbo tenta la carta della zona 2-3, ma Bove punisce dalla linea dei liberi. Le tusciane si riavvicinano sino al -7 del 24-31, perché le magnolie hanno qualche difficoltà di troppo contro la difesa avversaria. Marangoni si fa sentire con una stoppata, ma, poco dopo, l’antisportivo di Porcu capitalizzato da un 2/2 ai liberi di Grimaldi e da un ulteriore fruttuoso viaggio in lunetta di Veinberga riporta le laziali sino ad un solo possesso di distacco (28-31). Con soli 67 decimi ancora da giocare capitan Di Gregorio si conquista una gita a cronometro fermo sfruttata al meglio per il 28-33 con cui si va all’intervallo lungo.
ACCELERATA DECISIVA Kirilova Stoichkova riporta le viterbesi a -3, ma Marangoni fa respirare le magnolie. Sempre la bulgara si mette in mostra, ma Bove d’esperienza rintuzza. Poi, in una fase con diversi errori, c’è un tecnico sanzionato a Spirito (che arriva anche al suo quinto fallo) a far montare il pathos nell’entourage tusciano. Le magnolie innestano il rapporto più rapido: Bove ai liberi, Mancinelli, Chrysanthidou (anche lei dalla linea) e ancora Mašić e poi Bove ampliano il divario. In questa fase la difesa campobassana torna ad essere granitica e l’attacco si mantiene sempre in ritmo, giungendosino al +19 del 30’ (35-54).
📷MARGINE DI SICUREZZA Mancinelli e Sanchez puniscono la difesa viterbese in avvio di quarto periodo con le magnolie che arrivano a quota sessanta con 23 punti di margine (37-60). L’antisportivo di Veinberga è un’ulteriore crepa nel sistema laziale, così come la zona 3-2 delle viterbesi bucata da una tripla di Roberta Di Gregorio, sinonimo di +25 (40-65). Con un gioco da tre punti (canestro più fallo con tiro libero realizzato) della top scorer di serata Mašić, le magnolie vanno sul +26 (42-68). Due tiri liberi di Marangoni siglano il massimo vantaggio delle magnolie (+28 sul 44-72). A quel punto, le campobassane inseriscono il pilota automatico e viaggiano d’inerzia sino al 48-72 registrato a referto chiuso.
PRESENZA E CONCRETEZZA Coach Mimmo Sabatelli, a referto chiuso, non può che essere soddisfatto per quello che è l’esito della contesa e per la prova offerta sul parquet dalle sue.
«Abbiamo dato vita ad una prestazione positiva – riflette – sia difensivamente che offensivamente. Qualche passaggio a vuoto, soprattutto nel secondo quarto, c’è stato, ma abbiamo dimostrato di
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