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LILIANA MICCIO SI RACCONTA A BASKET ROSA

"Il basket - per me - rappresenta amore, passione, vita. È uno sport bellissimo che ti fa crescere molto anche a livello umano; ti fa conoscere e confrontare con tante persone provenienti da diverse parti d'Italia e del mondo, ti fa trovare amiche vere, ti fa capire i valori importanti..... insomma tutto." Liliana Miccio, classe 1989, ha la pallacanestro nel DNA: un amore viscerale verso la palla a spicchi che ha radici solide. "Mi sono avvicinata a questo meraviglioso sport grazie ad una delle mie sorelle maggiori che aveva iniziato a giocare", incalza l'ala tiratrice, "un giorno ero andata ad allenarmi con lei.... e da lì non ci siamo più lasciati." Una carriera, la sua, di assoluto prestigio. "Dopo gli esordi nel mio paese, a 13 anni sono andata a Battipaglia facendo giovanili e serie A2! A 19 anni me ne sono andata e da lì ho iniziato a girare un po': Alcamo, Virtus Cagliari, Dike Napoli, Salerno, Ferrara, Palermo e - quest'anno - San Giovanni Valdarno." Conosciamo meglio Liliana. "In campo cerco di dare sempre il massimo per la mia squadra; essendo una tiratrice cerco di farlo anche segnando, ma se vedo che non mi entrano i primi tiri cerco di mettere in ritmo le mie compagne e rendermi utile in altre cose. Difetti? Sono troppo severa con me stessa, molto autocritica e non mi accontento mai." Fuori dal campo? "Sono una ragazza semplice, altruista e con sani valori. Ho anche la passione per il buon cibo e il buon vino: qualche volta mi diletto nel cucinare e preparare nuovi piatti! Nel tempo libero mi piace rilassarmi a casa o fare qualche passeggiata." Capitolo San Giovanni Valdarno. "Sono arrivata in questa splendida realtà ad agosto. Fin dal primo momento ho trovato un ambiente familiare, dove c'è tanta passione per questo sport e per la propria società. Finora è stata una stagione strana e difficile, con un po' di problemi legati anche alla situazione Covid-19: non si possono ancora tirare somme, ma sicuramente possiamo crescere ancora tanto e fare sempre meglio. Dobbiamo trovare più continuità ed essere più convincenti." Uno sguardo rivolto al futuro. "Non ho ancora progetti. Ho iniziato a studiare, anche se tardi, Scienze Motorie all'Università. Sicuramente mi piacerebbe rimanere nel mondo dello sport e del basket, magari diventando istruttrice minibasket o allenatrice per cercare di trasmettere ai bambini/ragazzi che si affacciano a questo sport tutti i valori che la pallacanestro mi ha donato." La conclusione è il motto che Liliana Miccio ha fatto suo e che rispecchia tutto il suo immenso valore, un pensiero bellissimo di Kobe Bryant. "Non importa quanto segni. Quello che conta è uscite dal campo felice."


scritto da Enrico Ferranti.


Foto realizzata da Matteo Romanelli.

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