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La Scotti stecca con Faenza

Così, proprio no. Senza girarci troppo attorno, la Scotti stecca il primo vero ed importante scontro diretto e lascia alla E-Work Faenza la vittoria al Pala Sammontana per 54-63. Coach Alessio Cioni, dopo la partita, da voce alla sensazione netta che si è avuta assistendo alla gara, ovvero quella di una squadra che, soprattutto dal punto di vista dell’atteggiamento, deve per forza mostrare un’altra faccia se vuol arrivare alla salvezza, specie in gare sulla carta alla portata come queste. Un punto sul quale, davvero, c’è poco da dire perché le biancorosse giocano bene solo nella prima frazione, salvo poi spegnersi in avvio della seconda quando in campo pare entrare un’altra squadra che fatica a trovare buone soluzioni e si affida unicamente o a qualche lampo fuori dai giochi delle sue giocatrici più pericolose o a Williams che offre comunque sempre una soluzione nel pitturato, mentre il tiro da fuori è a dir poco tabù (5/24 dalla lunga). Troppo poco per portare a casa la vittoria anche se, ovviamente, la strada è ancora lunga ed il tempo per rimettersi in carreggiata davvero non manca, specie ora che il roster è completo e quindi le soluzioni da usare in partita non mancano. Il calendario, oltretutto, mette di fronte alle biancorosse altri due scontri diretti (domenica a Broni e quella successiva in casa con Moncalieri) e quindi non c’è nemmeno da aspettare troppo tempo per vedere se la lezione di stasera è stata capita.



C’è l’esordio al Pala Sammontana dell’americana Jeune che segna i suoi primi punti empolesi dando il via al parziale che porta l’Use Rosa prima sull’8-6 e poi sul 12-8. La tripla di Rembiszewska è quella del 15-10 e, poco dopo, Ravelli firma il 20-12 che al 10’ diventa 20-14. La seconda frazione si apre con un paio di fischi contestati dalla panchina biancorossa ma, al di là di questa situazione di gioco, è proprio qui che qualcosa succede perché l’Use Rosa cambia faccia ed inizia a faticare incassando un parziale di 0-7. Anche se Rembiszewska e Jeune, che commette il suo terzo fallo, tengono vicino il punteggio (26-21 al 7’) qualcosa si inceppa in attacco e l’azione non è più fluida come nei primi dieci minuti. Al riposo si va sul 28-30 ma alla ripresa, dopo un botta e risposta Williams-Davis, Faenza schizza sul 30-37 obbligando coach Cioni al timeout. La mossa pare avere effetto visto che Williams, Jeune e Ravelli riavvicinano le squadra fino al 41-42 con il quale si va all’ultimo riposo. Il 43-42 di Rembiszewska è l’ultimo vantaggio biancorosso perché subito arriva un parziale di 0-5 e, dopo la bomba di Baldelli, i due tiri pesanti faentini del 48-54. La scelta offensiva dell’Use Rosa è quasi sempre il gioco interno su Williams ma quando Cupido segna il 50-56 si ha le sensazione che la partita sia già sull’Appennino. A portarla a Faenza pensa Cupido che segna i canestri decisivi prima delle schermaglie finali legate alla differenza canestri. Vince Faenza 54-63.

54-63

USE ROSA SCOTTI

Jeune 17, Williams 10, Ravelli 5, Rembiszewska 7, Bocchetti 7, Ruffini ne, Stoichkova, Lucchesini ne, Baldelli 8, Manetti, Narviciute, Antonini ne. All. Cioni (ass. Cesaro/Ferradini)

E-WORK FAENZA

Hunaiyi 10, Cappellotto, Morsiani 3, Cupido 16, Davis 11, Schwienbacher ne, Policari 12, Manzotti, llorente 4, Castello 5, Porcu 2. All. Sguaizer (ass. Di Chiara/Bassi)

Arbitri: Martellosio di Buccinasco, Lanciotti di Porto San Giorgio e Pallaoro di Trento


Parziali: 20-14, 28-30 (8-16), 41-42 (13-12), 54-63 (13-21)


Le statistiche della partita:


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Marco Mainardi Ufficio Stampa Use/Use Rosa

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