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La Famila Wuber Schio alza la Coppa dopo una battaglia con la Virtus Bologna

Finalissima ai nastri di partenza a coronare quattro giorni di pallacanestro femminile italiana. Bologna organico confermato, mentre per Schio fuori Mestdagh dentro Laksa.

Turner con i liberi, Gruda apre le danze per Schio, al ribaltamento Cinili segna la tripla, risponde Laksa 7-5. Fallo su Dojkic, dalla lunetta converte entrambi i tiri a disposizione per la parità. De Schilds oltre l’arco +3, ma al ribaltamento ancora un fallo sanzionato dalla terna arbitrale su Djokic in fase di tiro, dunque altri due tiri liberi per lei, realizza entrambi, -1 Bologna. Tripla di Laksa nuovo +4 Famila Wuber Schio che allunga con DeShilds da oltre l’arco +7 massimo vantaggio, riaccorcia Zandalasini per la Virtus. Dojkic conclude in contropiede -2, ma Deschilds non ci sta e riporta avanti Schio di un possesso pieno. Cinili in appoggio, Gruda al ribaltamento e Sottana appena entrata per la tripla e coach Lardo chiede la sospensione del cronometro per parlare alle sue. Al rientro la conclusione non va, mentre Gruda nel pitturato è perfetta +9 Schio che incrementa con la tripla nuovamente di Sottana 28-16. Famila Wuber Schio che, con il vantaggio in doppia cifra sembra avere l’inerzia dalla sua, d’altronde grande è l’esperienza delle finali. Sagerer viene aiutata dal ferro e la tripla riporta le bolognesi sul -7, Andrè trova un pertugio, allo scadere arriva la tripla di Turner: 30-24 al termine del primo quarto.

Alla ripresa palle perse e un canestro su palla rubata e contropiede di Turner che vale il -4 induce coach Djkaiolakos a chiamare time-out. il gioco riprende con un ulteriore palla persa di Schio, Bologna commette fallo e il possesso è nuovamente per le scledensi, Dotto trova Keys per un facile appoggio a tabellone, mentre Bologna fatica ad andare a bersaglio anche se continua a costruire. Parziale personale di Sottana e Bologna è nuovamente sulla doppia cifra di svantaggio 36-26, sospensione richiesta da coach Lardo. Alla ripresa del cronometro di gara, Zandalasini con il piazzato, risponde Laksa con il tiro pesante, Bologna c’è e lotta ad ogni possesso ma l’inerzia è ancora nelle mani delle venete. Zandalasini fermata fallosamente, due tiri liberi per lei che converte a metà per il 39-29 di metà frazione. Keys con il gioco potenziale da tre punti, grazie al fallo subito in penetrazione, converte ed è nuovo massimo vantaggio Famila +13. Dojkic segna la tripla, niente da fare per Schio che viene sanzionata di un fallo che manda in lunetta Dojkic che produce un personale di 4-0 e riporta la Segafredo Bologna -8 quando mancano 120 secondi al termine del primo tempo. Andrè si appoggia al ferro, Gruda fa la voce grossa nel pitturato, coach Lardo sanzionato con un tecnico, in lunetta ci va Sottana che non sbaglia, come non trema la mano di Verona che a tempo fermo realizza entrambi i liberi per il precedente fallo subito secondo la terna arbitrale. Zandalasini trova l’appoggio per Turner che segna Sottana replica e il primo tempo della finale che assegna la 36°Coppa Italia termina 53-41. Riprende il gioco con Laksa in lunetta da una parte e Zandalasini dall’altra e i divario rimane costante, Turner per il -10, Cinili con la “bomba” del -7 che fa chiamate il time-out alla panchina orange. Al rientro Andrè torna a segno, al ribaltamento Cinili con il piazzato 59-50, Virtus Bologna sta tentando la rimonta alzando l’intensità difensiva e cercando falli che la mandano in lunetta, lo fa Dojkiic per il nuovo -8 ma amano di Laksa è caldissima questa sera e riporta avanti le sue colpo su colpo. Cinili ancora con il tiro dalla lunga, al ribaltamento è Gruda a trovare il fondo della retina. Tecnico alla panchina scledense. Ancora Laksa con il tiro pesante e Zandalasini sotto la plance nessuna è intenzionata a mollare. Dojkic ancora una volta dalla lunetta per il 69-63, un pò di tensione in campo e sugli spalti e coach Djkaiolakos chiede la sospensione. Al rientro ancora liberi per Dojkic -4 Segafredo Bologna e gara totalmente riaperta. Famila Schio si compatta e prova a trovare altre soluzioni per mantenere il vantaggio, lo fa con Andrè che ben servita in area produce un parziale di 4-0, ancora una volta con la possibiità di riaccorciare dalla lunetta, il terzo periodo termina 73-68 ultimo quarto in cui ci si gioca tutto.

Turner per il -1, mentre Schio non riesce a realizzare lo fa con Gruda al terzo tentativo, e poi con Verona in tap-in 77-72, al ribaltamento sempre Turner a riaccorciare Dojkic ancora penetrazione e ancora fallo, il libero per il pareggio entra ed è perfetta parità quando mancano 3’ alla fine ora vince chi mantiene nervi saldi fino all’ultima sirena 80-77 Famila Wuber Schio, Sottana allunga e la panchina delle “V nere chiama time-out. Al rientro la tripla tentata da Dojkic non va e Famila Schio può dettare i tempi di gioco, Gruda con il piazzato. Dojkic ancora da oltre l’arco, questa volta va a segno -4 e ultimo giro di lancette. Keys si fa trovare sotto la plance e converte, sospensione di coach Lardo. Il coach sceglie possesso offensivo, 14” per Bologna Zandalasini per il tiro da tre punti respinto dal ferro, Famila Schio amministra l’ultimo possesso che non va, mentre viene fischiato il fallo a DeSchilds sul tiro da tre punti di Zandalasini dalla lunetta 1/3, fallo sistematico e la lunetta tocca a Laksa 2/2, 88-81 e il Famila Wuber Schio alza la 13° Coppa Italia!





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