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L’Use Rosa Scotti si rimette in marcia. Dopo il ko di Firenze

L’Use Rosa Scotti si rimette in marcia. Dopo il ko di Firenze, la squadra di Alessio Cioni strapazza Battipaglia per 62-47, mantiene l’imbattibilità del Pala Sammontana, resta al primo posto della classifica e, tanto per non farsi mancare niente, ribalta anche la differenza canestri con le campane che saranno sicuramente una delle squadre con le quali fare i conti quando conterà davvero. La sensazione è quella di una partita vinta in settimana nel prepararla, perché la rabbia e l’intensità con le quali la squadra aggredisce il match sono un segno inequivocabile. Quando subisci 31 punti in tre tempini (per la precisione 7, 13, 11 e 16) il resto poi viene da solo e in attacco tutto diventa facile e bello. Giusto per dare poi una faccia ai numeri, ecco che Laura Manetti entra in campo e, dopo pochi minuti, ha già tirato 4 rimbalzi in attacco ed uno in difesa mettendo anche la tripla iniziale, un urlo da capitana a cui fanno eco Patanè e Cvijanovic: subito 6-0. Coach Maslarinos non può che chiedere minuto e la mossa serve a scuotere le campane che mettono un mini-break di 0-4. Dell’Olio si presenta al pubblico di casa con un appoggio da sotto e nel finale ecco che il punteggio si dilata con Stoichkova per il 17-7 della prima frazione. Si riparte con Merisio che prima ruba una palla ed appoggia in contropiede il primo canestro e dopo mette una tripla pesantissima, subito imitata da Stoichkova che, sempre dall’arco, firma il 26-10 con nuovo, immancabile timeout campano. Stavolta, però, anche questo serve a poco perché l’Use Rosa annusa il sangue e capisce che può risolvere a pratica in metà tempo. Ci pensano Peresson, Stoichkova e Manetti ad arrivare al 32-10 (parziale di 15-3) ed al riposo lungo siamo 41-20. Giusto il tempo di ripartire ed ecco che il punteggio si doppia (48-24 a firma Peresson) e, dopo 28 minuti, Battipaglia trova con Seke la sua prima tripla della serata. In mezzo continuano a martellare Merisio e le altre biancorosse, tanto che al 30’ il tabellone dice 53-31. Resta davvero poco da raccontare se non di coach Cioni ed il suo staff che cercano di tenere alta la tensione per ribaltare il meno 7 dell’andata, cosa che riesce senza particolari affanni a parte un paio di minuti di umano e comprensibile rilassamento in difesa. Una penetrazione, un paio di recuperi difensivi ed arrivare al più 15 finale è un gioco da ragazzi. Può partire la danza della vittoria, l’ennesima.


62-47



USE ROSA SCOTTI


Peresson 12, Cvijanovic 7, Ruffini, Ptanè 8, stoichkova 12, Merisio 9, Casini ne, Manetti 8, Antonini, Dell’Olio 6, Fiaschi ne., Bambini. All. Cioni (ass. Ferradini/Toccafondi)



O.ME.P.S. AFORA GIVOVA BATTIPAGLIA


Seka 11, Castelli 5, Potolicchio 17, Catarozzo ne, Zanetti 1, Cutrupi 7, Aoford 4, Chiovato, Milani, Rylichova 2. All. Maslarinos (ass. Di Pace)



Arbitri: Mammoli di Perugia e Giardini di Ancona



Parziali: 17-7 (17-7), 41-20 (24-13), 53-31 (12-11), 62-47 (9-16)



Le statistiche della partita:




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Marco MainardiUfficio Stampa Use/Use Rosa

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