L'Umana Reyer incerottata fatica contro Costruzioni Italia Broni la spunta sul finale 70-61
Un’Umana Reyer incerottata, rientrata da Schio con la cattiva notizia dell’infortunio a Francesca Pan che non è nemmeno salita sul pullman, destinazione Moncalieri, e con Giovanna Smorto in panchina per proforma, supera non senza qualche affanno l’ostacolo Broni aggiudicandosi i primi due punti nella Regular Season.
Coach Romano si affida inizialmente a Bestagno, Carangelo, Anderson, Petronyte e Penna, mentre il tecnico lombardo concede credito a Elena Bestagno, Galbiati, Dedic Perisa e Krivacevic.
Dedic muove il tabellone nella prima azione offensiva per i propri colori “ricambiata” da Petronyte, Bestagno e Anderson che firmano un primo minibreak.
Nuovamente a bersaglio la Bestagno di sponda veneziana mentre Perisa capitalizza solo uno dei tre liberi concessi. Dedic aggiusta la mira da oltre l’arco riportando le compagne a un solo possesso (8-6 a -6,41). Carangelo e Petronyte trovano il fondo della retina avversaria dopo due palloni recuperati riportandosi sul +6. Petronyte incrementa vantaggio e bottino personale mentre fa il proprio ingresso sul parquet Sara Madera, lo scorso anno nelle fila bronesi. Krivacevic si iscrive a referto e Attura e Bestagno sono precise a metà dalla lunetta. E’ comunque “Best” a siglare il primo vantaggio in doppia cifra (18-8 a -2,47). Sara Madera si fa trovar pronta sull’assist di Penna guadagnandosi fallo e due tiri liberi puntualmente messi a segno. Perisa, dopo un avvio in sordina, trova la giusta traiettoria al tiro ben coadiuvata da Galbiati. Broni rimette così il proprio fiato sul collo delle veneziane nonostante il dominio sotto i cristalli di “Gigi” Petronyte che continua a collezionare punti dalla “linea della carità”. Mazza chiude il primo quarto sul 22 a 17.
Attura apre la seconda frazione dopo oltre due minuti di black out offensivo su entrambi i fronti. Madera si mette in evidenza spalle a canestro e la Bestagno in maglia biancorossa infila il ventesimo punto per Broni consentendo alle compagne di non perdere contatto. Carangelo lancia un “missile” da oltre l’arco ma Krivacevic, Dedic ed Elena Bestagno dimezzano il divario. Si scatena la rabbia di Yvonne Anderson e della capitana orogranata che imprimono un’accelerazione improvvisa accompagnando le formazioni all’intervallo lungo sul 36 a 26.
Nessuna variazione nei quintetti al rientro dagli spogliatoi ed è Petronyte a depositare per prima. Perisa aggiusta la mira da oltre l’arco e Dedic le da man forte erodendo il vantaggio veneziano. Ancora una volta è il biondo centro lagunare a rimettere le cose a posto nonostante Dedic, Krivacevic ed Elena Bestagno siano lungi dall’essere rassegnate anzitempo crivellando la retina veneziana e trascinando Broni a un solo possesso lungo (40-37 a -6,39). Krivacevic risponde con una tripla ai due tiri liberi segnati da Penna. Dedic e l’onnipresente Krivacevic portano Broni in vantaggio innervosendo l’Umana che rimedia anche un fallo tecnico fischiato a Bestagno. Quest’ultima si fa subito perdonare nell’azione successiva con un’azione da tre punti e nuovamente Krivacevic si erge protagonista per il nuovo vantaggio bronese subito annullato da Anderson e Attura. L’ennesima zampata del “folletto nero” veneziano vale il il 53 a 47 che chiude la terza frazione.
Galbiati e Bona infiammano i Vikings presenti ed è Martina Bestagno a cercare di ammutolirli. Ancora Serena Bona sugli scudi prima della “magia” di Petronyte nel pitturato che vale il nuovo +4 obbligando coach Castelli al time out. La serie di canestri messi a segno da Anderson, Albano, Attura e Dedic non modificano il divario. Salgono in cattedra Penna con il suo primo canestro su azione e “Gigi” Petronyte, autentico incubo nell’area avversaria con 16 punti e 12 rimbalzi finali. Broni non è mai doma e grazie a Bestagno e Krivacecic si riavvicina pericolosamente. Martina Bestagno, autrice di una prestazione di grande energia sotto i cristalli, trova il +6 prima dell’ultimo giro di lancette. I tentativi disperati dalla lunga distanza delle pavesi si infrangono sul ferro e i tiri liberi di Elisa Penna fanno scorrere i titoli di coda su un confronto il cui esito ha confermato i timori della vigilia.
L’Umana Reyer sarà nuovamente impegnata mercoledì, questa volta sul legno amico, nel match d’esordio di Euroleague contro le forti ungheresi dello Szekszard.
scritto da S.V.
ufficio stampa S.S.D Umana Reyer Venezia S.p.A.
credit foto: Umana Reyer Venezia
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