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Il focus sulle avversarie dell'Italia 3X3 alle Olimpiadi di Tokyo

Tokyo, stiamo arrivando: la Nazionale italiana 3X3 ha avviato, all'Acqua Acetosa di Roma, il ritiro di preparazione alle Olimpiadi, che segnano il ritorno ai Giochi del basket femminile italiano dopo 21 anni, in una disciplina in continua crescita ed espansione. Un basket 3X3 nel quale possiamo vantare nel nostro palmares anche un Oro Mondiale, nel 2018. La Nazionale (rimaneggiata dalla Qualificazione per l'ormai nota e triste faccenda di ranking e non per scelta tecnica), dovrà farsi trovare pronta alle sfide con sette tra le più forti nazionali del mondo.

Nel dettaglio, tutte le selezioni che sfideranno le Azzurre nel Torneo, con un'occhiata anche al curriculum internazionale delle giocatrici.


USA Come in ogni evento Olimpico che si rispetti, gli Stati Uniti sono l’osservata speciale della competizione. Se è vero che nel ranking mondiale la federazione a stelle e strisce è piazzata piuttosto in basso (sedicesima, seconda nelle Americhe), tanto da essersi dovuta strappare la qualificazione al Preolimpico di Graz, è anche vero che il tasso tecnico delle giocatrici americane a disposizione della selezionatrice Kara Lawson (head coach di Duke University) è di primissimo livello. Non a caso la selezione olimpica è uscita da Graz imbattuta, con sei vittorie all'attivo e la sinistra sensazione che possa confermarsi come un rullo compressore in quel di Tokyo, nonostante il format del 3X3 sia comunque sempre aperto a grandi sorprese. Nessuna giocatrice convocata si trova entro le prime 250 nel ranking mondiale 3X3, anche se Katie Lou Samuelson ha un piccola esperienza nella disciplina, avendo vinto i Youth Olympic Games nel 2014 (sarà la prima giocatrice di basket americana di sempre ad aver giocato entrambe le competizioni olimpiche). La cestista delle Seattle Storm viaggia a poco più di sei punti di media in WNBA con il 34% da tre, ma soprattutto viene da un’ottima stagione in Spagna al Perfumerias Avenida: scudetto vinto e finalista di Eurolega (oltre 15 punti di media), giocando in compagnia della sorella Karlie. Al Preolimpico di Graz la miglior realizzatrice americana è stata Allisha Gray, con 6.5 punti a gara. Compagna di Kuier, Collier ed Harrison alle Dallas Wings, vista a tratti in Europa (breve esperienza in Israele all’Elitzur Ramla), con Dallas sta giocando una stagione di gran efficacia con 11.3 punti di media e discrete percentuali da tre punti, 36%. La giocatrice più spettacolare è forse la più piccola della selezione, il gioiello delle Las Vegas Aces Kelsey Plum, prima scelta del Draft WNBA 2017. In Europa rilevante esperienza per lei al Fenerbahce in cui è stata anche compagna delle “nostre” Giorgia Sottana e Cecilia Zandalasini. Attualmente è alla sua miglior annata in carriera con le Aces, 13.5 punti di media in 15 uscite, unico campionato in doppia cifra sinora in “The W”, e anche il 93% dai liberi è un career high per lei. La lunga delle Chicago Sky Stefanie Dolson, passata da Napoli e vicina a giocare per Schio nella stagione 2020/2021 (ufficializzata in estate, non ha poi superato le visite mediche non disputando partite in maglia Orange). 7.9 punti di media per lei sinora con le Sky, con il 41% da tre: Dolson è sicuramente un centro dalla fisicità e tecnica importante, forse la più completa della kermesse olimpica. FRANCIA La squadra numero uno al Mondo nel ranking è una delle più attese del torneo, specie per l’alto piazzamento nella graduatoria individuale 3X3 di ogni sua componente. Il gruppo attualmente in ritiro per le Olimpiadi è composto da sei giocatrici, le quattro per Tokyo però dovrebbero esser note a meno d’infortuni o altri inconvenienti: scelte quasi obbligate, dato che si parla di quattro delle prime sette giocatrici nel ranking mondiale. Guida il battaglione Laetitia Guapo (numero 1 - 176,711 punti), con lei Migna Toure (numero 3 - 171,093 punti), poi Marie-Eve Paget (numero 4 - 165,817 punti) e infine la giocatrice più alta, la torre di 1.95 Ana-Maria Filip (numero 7 - 135,552 punti). La talentuosissima Guapo viene da una stagione al Bourges Basket, dove ha fatto registrare poco meno di quattro punti a gara in EuroLeague Women ma ha fatto molto meglio nella LFB (9.3 punti), giocando con alcune ex del nostro campionato come Isabelle Yacoubou ed Elodie Godin.

Paget ha terminato l’ultima stagione al Basket Landes, anche lei con numeri migliori naturalmente in LFB rispetto a quanto visto in EuroLeague Women (7.7 di media in campionato, 4.3 nella competizione europea). Per lei però anche una gioia in più rispetto a Guapo, la vittoria del campionato transalpino nella finale contro Montpellier al termine di una spettacolare Final Four.

Proprio in Finale Paget si è imposta contro Mamignan Tourè, nel 3X3 nota come “Migna”. Nell’ultima stagione Traore ha giocato con la maglia del BLMA, in cui è stata compagna della prossima virtussina Myisha Hines-Allen, facendo registrare 9.1 punti di media nel campionato francese.

Con lei, in campo per BLMA anche Filip, la 1.95 che controllerà il pitturato per la formazione francese. 6.7 punti e 2.7 rimbalzi in stragione per la quarta componente del team: che è tornata all’azione di recente, dopo un’attività spesso interrotta dagli infortuni nelle stagioni precedenti, nell’ ultimo torneo delle Women’s Series a Poitiers, ovviamente vinto dalle francesi. Una squadra che, come fanno notare i numeri, non ha forse componenti d’elitè anche nel cinque contro cinque, come nel caso delle americane, ma che può contare su un’enorme esperienza nella disciplina. Un’esperienza che può sicuramente giocare un ruolo fondamentale nella corsa alle medaglie, come ammesso dallo stesso selezionatore Richard Billant che ha così giustificato la scelta di non apportare modifiche al collaudatissimo quartetto transalpino. COMITATO OLIMPICO RUSSO Senza bandiera né classica denominazione per via delle note vicende legate al “doping di stato”, la selezione russa si presenta al Torneo comunque come una tra le squadre più blasonate, complice il secondo posto nel ranking mondiale.

Non sono note le convocazioni ufficiali dalla Russia sinora, ma è pressochè certo che il quartetto russo possa esser quello che ha giocato lo scorso 29 e 30 giugno a Poitiers, chiuso con il secondo posto e una sconfitta per mano della Francia formazione ospitante.

Il quartetto presenterebbe tutte giocatrici tra le prime 50 al Mondo: Olga Frolkina (numero 12 –120,968 punti), Yulia Kozik (numero 33 - 72,424 punti), Anastasia Logunova (numero 36 - 69,871 Punti) e Marija Cherepanova (numero 47 - 59,543 Punti). Frolkina ha trascorso l'ultima stagione nella Dynamo Kursk, assieme alla sorella gemella Evgenija che è tra l’altro la numero 14 al Mondo. Alle spalle per lei anche un’esperienza in Polonia, nel 2020/2021 ha fatto piuttosto bene in EuroLeague Women realizzando 8.5 punti di media con un buon 46% dall’arco dei tre punti. Come Frolkina, anche Kozik gioca con la Dynamo Kursk: per lei una stagione numericamente inferiore a quella di Frolkina, 5.8 punti di media nella formazione russa, in cui ha giocato nell’ultima parte della stagione con l’ex-Schio Eva Lisec. Molto buona anche la stagione del centro Logunova, con la maglia del Nadezhda Orenburg: nel campionato russo per lei media stabilmente sulla doppia cifra (10.7 punti di media, 9.1 rimbalzi), mentre in EuroLeague Women ha fatto registrare 8.5 punti con 5.7 rimbalzi di media per un saldissimo rendimento. Cherepanova è forse la giocatrice con più esperienza, nell’ultima stagione ha militato col Nika Syktyvkar a 11.3 punti e 7 rimbalzi di media ma ha anche giocato con Dinamo e Spartak Mosca, poi con Kursk, Ekaterinburg e Orenburg. 33enne veterana del basket russo, nel suo palmares può contare anche un argento cinque contro cinque alle Universiadi e un oro ai Giochi Europei di Baku. CINA La nazionale numero cinque al Mondo, e numero uno asiatica, non arriva nelle migliori condizioni alla kermesse olimpica, nonostante il Mondiale conquistato nel 2019. Rispetto a quella squadra è rimasta soltanto una giocatrice (Zhang Zhiting) per via degli infortuni che hanno privato la selezione di Wu Di e della MVP del Mondiale Jiang Jia Yin. Al loro posto, una selezione comunque di valore anche se, scorrendo il ranking mondiale, l’unica piazzata tra le prime 250 senior è la già citata Zhang (numero 20 - 89,518 punti). Zhang Zhiting è anche la giocatrice più esperta del gruppo: in patria gioca con la maglia degli Shangai Baoshan Dahua Swordfish, 12.7 punti e 6.1 rimbalzi di media nell'ultima stagione. L’aggiunta di spessore è forse Lili Wang, guardia ventottenne tra le migliori dell’ultima stagione CBA con la maglia dello Xinjiang Magic Deer. 16.5 punti, 5.2 rimbalzi e 4.6 assist di media che l’hanno resa una delle giocatrici più completi e performanti del campionato cinese perdendo con la sua formazione solo in Finale, 0-2 contro l’Inner Mongolia. La sensazione è che la selezione cinese di Xu Jiamin, reduce da un lungo training camp di preparazione, abbia però alcuni assi nella manica pescando specie tra le più giovani: impressionante il ruolino di marcia nel locale campionato CBA di Jiyuan Wan, classe 2002, che ha giocato una spettacolare stagione con la maglia dei Zhejiang Golden Bulls, 14.6 punti e 5.3 rimbalzi di media. La diciannovenne Yang Shuyu invece viene da una buona stagione con i Guangdong Vermilion Birds, 10.9 punti e 4.2 rimbalzi di media, ed è considerata una dei giovani talenti più interessanti del basket cinese. ROMANIA A dispetto di una tradizione cestistica non eccelsa nel cinque contro cinque, la Romania ha investito moltissimo nel 3X3 e oggi è al terzo posto nel ranking Mondiale. Grande carica e motivazione per il team rumeno, che manca nel basket alle Olimpiadi da Helsinki 1952. Formazione confermata rispetto alla recente uscita alla FIBA 3X3 Women’s Serie di Poitiers, terzo posto che ha seguito quello ottenuto nella precedente tappa a Voiron. Roster molto valido ranking alla mano: la giocatrice più in alto nel ranking è Ancuta Stoenescu (numero 18 - 96,486 Punti), seguita da Gabriela Marginean (numero 39 - 64,770 Punti), Sonia Ursu-Kim (numero 59 - 51,484 punti) e Claudia Cuic (numero 112 - 30,698 Punti). Tra queste Gabriela Marginean, vista di recente anche contro le Azzurre nel cinque contro cinque (qualificazioni a Eurobasket 2021), è apparsa la giocatrice più brillante a Poitiers ma anche la più valida tecnicamente nelle ultime uscite della selezione. Per lei formazione americana a Drexel e un’esperienza nelle Lynx a inizio carriera, poi formazioni blasonate e importanti in giro per l’Europa come Panathinaikos, Avenida, Cukurova e Landerneau.

Cuic ha militato anche lei in squadre importanti in Spagna (Huelva, Gernika Bizkaia), Polonia (Wisla Cracovia) e Turchia (su tutte il Galatasaray), ed è reduce da una seconda metà di stagione importante con la maglia di Satu Mare, 19.7 punti e 8.4 rimbalzi e finale Playoff raggiunta con sconfitta per mano di Sfantu Gheorghe.

Ancuta Stoenescu è il play titolare del CS Municipal Targoviste, con cui è reduce da 14.1 punti di media. Sonia Ursu, dal canto suo, è l’unica medagliata nel 3X3 con Marginean (Europe Cup 2016): coniugata Kim, dopo una carriera in Romania con qualche esperienza ceca (Nymburk, Brno) ha praticamente cambiato vita trasferendosi in Corea del Sud per giocare con la Woori Bank Churcheon, che dopo aver vinto la regular season è stata eliminata in semifinale nell’ultimo campionato.

GIAPPONE La terza potenza del 3X3 dell’Asia, nona nel ranking mondiale, nonché formazione di casa: grande entusiasmo in casa giapponese in vista di Tokyo, specie dopo le ultime uscite della selezione.

La nazionale ha fatto molto bene al Preolimpico di Graz, strappando la qualificazione in un grandissimo finale contro la Spagna culminato con il buzzer beater nel supplementare della giovane e atletica Stephanie Mawuli.

Nel ranking individuale, Mawuli (numero 33 - 72,667 punti) e Mai Yamamoto (numero 31 - 73,227 punti) sono le giocatrici più in vista per il paese del Sol Levante. Anche Risa Nishioka (numero 41 - 64,747 punti) e Mio Shinozaki (numero 48 - 58,084 punti) si collocano nelle prime 50 al Mondo, costituendo un’ottima base per il sogno medaglia. Mawuli ha giocato da protagonista l’ultima stagione al Toyota Antelopes (campionesse di Giappone 2021) con la sorella Evelyn. I genitori ghanesi sono emigrati in Giappone prima della nascita di Stephanie, avvenuta nella città di Togo della prefettura di Aichi. Per lei nell’ultima stagione 10.5 punti di media e 6.1 rimbalzi nel torneo nipponico. Alle Antelopes di coach Lucas Mondelo gioca anche Mai Yamamoto, che però ha fatto poca strada sinora nella squadra del Sol Levante, con solo 12’ di media giocati da cambio della play titolare Yasuma Shiori, ma che ha anche trascinato il Giappone al titolo nel Mondiale Under 23 2019 ed è sicuramente la giocatrice più spettacolare della selezione nipponica. Con lei Nishioka, in quell’occasione, è stata protagonista: la pivot ha giocato nell’ultima stagione al Mitsubishi Koalas, 10.7 punti e 4.8 rimbalzi di media che non sono però bastati a dare l’accesso alle Semifinali Playoff. Shinozaki, giocatrice razzente e pericolosa, è la guardia titolare del Fujitsu Red Wave e ha sfiorato quest’anno i 16 punti di media venendo però eliminata dalle Antelopes (per lei però 25 punti nella decisiva Gara 2)

MONGOLIA La Mongolia si sta sempre più affermando come una realtà del 3X3 e nel femminile è addirittura la sesta nazione al mondo, e la seconda in Asia.

Strappato il ticket per Tokyo, la formazione mongola ha di recente ricevuto l’onoreficenza più grande dal suo Comitato Olimpico, dato che Khunal Onolbataar è stata scelta come portabandiera in vista della Cerimonia d’Apertura dei Giochi, prima donna nella storia del suo paese. Reduce da una formazione scolastica in Australia, è sicuramente la giocatrice-copertina di una nazionale di cui, in realtà, si conosce abbastanza poco per via della limitata esperienza internazionale delle sue giocatrici.

Il risultato di maggior rilievo per la selezione rimane forse il sesto posto nel Mondiale Under 23 del 2019, nella stessa annata invece il diciassettesimo posto al Mondiale senior di Amsterdam.

Nel ranking individuale, proprio Onolbataar è la meglio piazzata (numero 66 - 49,007 Punti), collocandosi tra l’altro anche tra le prime dieci Under 23 a livello Mondiale. Poche posizioni più in giù staziona Chimeddolgor Enkhtaivan (numero 70 - 47,742 Punti) e fuori dalle 100 l’altra Under 23 da tenere d’occhio, Tserenlkham Munkhsaikhan (numero 125 - 27,616 punti). Fuori dalle migliori posizioni in classifica Solongo Bayasgalan, che però ha già partecipato a un evento 3X3 di caratura internazionale: il Mondiale 2019. IL CALENDARIO 24 LUGLIO Italia-Mongolia (ore 10:30 italiane) Francia-Italia (ore 14:25 italiane) 25 LUGLIO Romania-Italia (ore 3:40 italiane) Cina-Italia (ore 7:25 italiane) 26 LUGLIO Italia-Giappone (ore 7:25 italiane) Italia-Stati Uniti (ore 10:55 italiane) 27 LUGLIO Comitato Olimpico Russo-Italia (ore 10:25 italiane) 28 LUGLIO Semifinali e Finali LA FORMULA Tutte le squadre saranno inserite nello stesso girone e si sfideranno tutte nei primi tre giorni e mezzo di gara. Le prime sei squadre avanzeranno alla fase ad eliminazione: prime e seconde andranno direttamente alle semifinali, le settime e ottave saranno eliminate. Le semifinali e le gare per le medaglie si svolgeranno nell’ultimo giorno di gara, il 28 luglio.



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