Giglio Tos è scatenata e la Nico supera Cagliari

Il recupero contro Virtus Cagliari, ultima in classifica e già

matematicamente retrocessa da tempo, è stato poco più di una formalità

per la squadra di Andreoli (80-57), che ha perso Elena Ramò dopo un

paio di minuti e inizialmente ha fatto fatica ad ingranare. Il primo quarto

si è infatti concluso sul 17-17, con le sarde molto più rapide al rimbalzo

e sulle palle inattive. Nel secondo quarto la panchina più lunga della

Nico ha cominciato a farsi sentire e Simona Giglio Tos, con una

bellissima tripla, ha infiammato i tifosi e mandato le formazioni negli

spogliatoi sul 44-34.

Nella ripresa le padrone di casa hanno approcciato molto meglio, la

palla è girata più velocemente e la playmaker di origini piempontesi ha

segnato a raffica dalla lunga distanza (per lei 5/6 da tre e 22 punti totali).

A quel punto tra le due squadre si è aperto un divario incolmabile e ciò

ha permesso a Andreoli di dare tanti minuti a Margherita Tintori (5),

Clarissa Mariani (autrice di un’altra tripla magnifica), Asia Modini (4) e

sua sorella Giada. Tante soddisfazioni per le ragazze del vivaio della

Nico e la loro importanza, sia in allenamento che nelle partite, è stata

rimarcata più volte dal Presidente Nerini e dal Direttore Generale

Zazzaroni.

Adesso per la Nico è tempo di Playoff, che inizieranno Mercoledì 12

Maggio. Nella serata si è giocato anche l’altro recupero tra Patti e

Selargius e la vittoria delle padrone di casa lascia ancora aperto l’esito

della fase regolare. Saranno infatti necessari gli ultimi recuperi per

capire se la Nico, targata Giorgio Tesi Group, dovrà affrontare al primo

turno San Giovanni Valdarno (terza classificata) o Umbertide (quarta).

GTG Nico Basket: Nerini 3, Tintori 5, Perini 5, Ramò, Zelnyte 17,

Botteghi 10, Puccini, Giglio Tos 22, Frustaci 8, A. Modini 4, G. Modini,

Mariani 3 – All. Andreoli

Virtus Cagliari: Savatteri 11, Zolfanelli 5, Brunetti 16, Pellegrini Bettoli

11, Salvemme, Pala, Chrysantidou 6, Podda 8, Lussu n.e. - All.

Ferazzoli