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Coppa Italia A2, la Cetistica Spezzina si ritiene parte lesa nella revoca dell'organizzazione di LBF

La scorsa settimana in una nota la società Cestistica Spezzina comunicava di aver appreso con stupore la revoca dell'organizzazione dell'evento clou del panorama nazionale della serie cadetta A2, l'organizzazione della Coppa Italia assegnatole il 10/01/2023 con comunicazione da parte della Lega Basket Femminile e della revoca recapitata in data 01/02/2023. "La società, unitamente al comune della Spezia e la Regione Liguria, prontamente attivatesi per l’organizzazione dell’importante evento di rilevanza nazionale, si ritengono parte lesa dalla decisione di cui sopra presa dal consiglio direttivo della Lega basket.

Ci riserviamo, una volta comprese le motivazioni ad oggi ancora oscure e appurati i fatti intercorsi tra la prima e la seconda assemblea di Lega, di agire congiuntamente alle altre parti lese per tutelare i rispettivi interessi nelle competenti sedi sportive e civili." si legge nel citato comunicato societario.

Dopo il comunicato che conteneva i documenti da parte della Cestistica Spezzina, Il cronista del Secolo XIX Michele Paganini ha chiesto spiegazioni al presidente della LBF Massimo Protani, e la risposta che ha ricevuto è la seguente: "La revoca dell'assegnazione della manifestazione alla Spezia è giustificata da motivi legati al regolamento associativo. Non c'erano più i presupposti regolamentari affinché la Cestistica Spezzina potesse organizzare l'evento, per tali motivi il Consiglio direttivo ha deciso di assegnare la manifestazione ad una società del sud Italia, per dare un segnale importante e spronare le società del sud ad impegnarsi vista la moria di associate nel sud del paese. Sia chiaro non c'è nulla di personale con la società spezzina. Quando aveva bisogno, la società è sempre stata aiutata e sostenuta dalla Lega."


A nostro parere, per il bene del movimento non possono accadere questi fatti all'interno di un'organizzazione come la Lega che è formata dalle società e lavora con e per le società.

Vedremo come proseguirà la vicenda, ma la società ligure si era attivata per poter organizzare e ospitare al meglio otto squadre e dall'altra nelle parole di Protani non vi sono le motivazioni concrete di quali siano i motivi di tale decisione, e se questi motivi sono cosi gravi da revocare un evento nazionale già assegnato, perchè nel comunicato (che riportiamo in calce, per completezza d'informazione), vi sia la promessa di un incontro per organizzare il 1° campionato italiano 3X3 di A1. Vi terremo aggiornati nell'evolversi della, triste, vicenda.


S.Z.






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