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CLAUDIA CONTI SI RACCONTA A BASKET ROSA

"La pallacanestro rappresenta la mia vita: questo sport mi ha formata e cambiata, rendendomi quella che sono".


Claudia Conti e la palla a spicchi: un rapporto meraviglioso.


"Ho iniziato a giocare a 5 anni", le sue parole, "sono cresciuta nelle giovanili della Florence. Il mio ruolo era playmaker con la passione del canestro".


Una carriera - la sua - di assoluto prestigio.


"I miei primi allenamenti in serie A a 14 anni per poi disputare il mio primo campionato nella massima serie a 16 anni. A 19 anni ho lasciato le mie origini per andare ad Anagni (in serie A2); sono poi rientrata in Toscana e ho giocato per 6 stagioni a Siena vincendo, nel 2002, il premio come miglior realizzatrice del campionato con un record di 42 punti in una partita. Successivamente Cagliari, 2 stagioni a Montichiari con relativa promozione in serie A1, Broni, Crema, Pontedera con la vittoria della Coppa Italia, Alcamo.....per poi concludere la mia carriera a Siena. Ho partecipato a 4 All Star Game di serie A, vincendo per 3 anni la gara da 3 punti".

Nel 2010 Claudia Conti lascia il basket da "professionista" tornando a Firenze - la sua città - per iniziare ad allenare e fare un anno di campionato UISP, arrivando in finale nazionale.

"La mia carriera da allenatrice parte dalla Florence per poi passare a Calenzano, Scandicci, Tavernelle e Prato dove ho allenato per quasi 4 anni, lasciando per scelta personale a fine 2021 (ci tengo a ringraziare queste fantastiche ragazze da cui ho imparato molto).

Claudia Conti è davvero un esempio.

"Mi piace trasmettere entusiasmo; a mio avviso bisogna insegnare a giocare a basket con il sorriso perchè deve essere divertimento.....ma anche rispetto. Da sempre, nel parquet, metto tutta me stessa perchè non riesco a vivere questo sport come lavoro, ma come amore infinito. Sono nata e cresciuta in palestra, per la palla a spicchi ho dato tutto e ricevuto tanto. Mi ritengo molto fortunata, il pallone è sempre stato il mio migliore amico....colui che non tradisce mai".

La conclusione rispecchia tutta la sua grandezza.

"Non importa vincere o perdere, ma bisogna essere vincenti dentro! Ed uscire - ogni volta - avendo dato il massimo! Il sorriso non lo perdere mai".


Enrico Ferranti



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