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Buono l’anticipo della sesta giornata per l’Umana Reyer che vince una gara senza storia

Buono l’anticipo della sesta giornata per l’Umana Reyer che espugna il legno del PalaCattani al termine di una gara senza storia sin dalla palla a due.

Ultima gara da head coach per Juan Pernias Escrig, con il nuovo “traghettatore” Andrea Mazzon, arrivato a Faenza con la squadra per assistere alla disputa dalla tribuna.

La scelta tecnica dello Staff privilegia il trio Anderson, Thornton e Ndour, quest’ultima per rodare il proprio inserimento negli schemi orogranata avendo sinora disputato un solo confronto con le compagne da quando è scesa dalla scaletta dell’aereo.

Quintetti iniziali, quindi, composti da Kunaiyi-Akpanah, Cupido, Policari, Manzotti e Davis per le padrone di casa e Bestagno, Carangelo, Thornton, Anderson e Ndour per le ospiti.

Subito a canestro l’Umana con Bestagno, Ndour e Thornton (0-6 a -8,23). Dopo qualche tentativo di troppo a vuoto delle sue ragazze, Diego Sguaizer si affida al suo primo time out che sortisce qualche effetto dato che Kunayi-Akpanah sfrutta al meglio l’assist di Cupido. Primi cambi su entrambi i fronti ed è ancora il centro di colore faentino a farsi valere sotto i tabelloni portandosi sul 4 a 6. Policari sigla la parità dalla lunetta ed è Attura con il suo 1/2 ai liberi a ritrovare il minimo vantaggio. Ndour da oltre l’arco e Anderson per il contro break del +6. La terna arbitrale non consente contatti sotto i cristalli ma Bestagno non sfrutta appieno l’opportunità. Castello, Anderson e Bestagno per il vantaggio in doppia cifra delle lagunari (8-18 a -2,45). Sono ancora loro a dilatare ancor più il divario mentre l’ultima parola spetta a Ndour con un gran canestro che chiude il primo quarto sul punteggio di 8 a 24.

Il gioco riprende con i punti messi a segno da Ndour e Davis. Thornton fa prevalere la sua fisicità sotto i cristalli e Ndour domina a rimbalzo (11-31 a -7,41). Pallone d’oro servito da Anderson per Bestagno che non può sbagliare. Continua a fare la differenza la numero 45 veneziana e solo Kunaiyi-Akpanah muove il tabellone per i propri colori subito “castigata” dalla tripla di Anderson. Il “folletto” reyerino e Kayla Thornton accelerano impedendo all’E-Work di controbattere. Continua ad essere stregato il canestro per Faenza che assiste impotente allo show di Ndour (14-45 a -3,40). A Bestagno replica finalmente Policari, poi Smorto si iscrive a referto grazie a due liberi. Lucia Morsiani tenta inutilmente di porre un freno alla superiorità veneziana che si traduce nel 18 a 49 che accompagna le formazioni alla pausa lunga.

Sembrano meno contratte le romagnole in avvio di ripresa ma le loro buone intenzioni si “incagliano” sulle triple di Carangelo e Ndour. L’ex Rachele Porcu segna i suoi primi punti della serata anche se Ndour sembra davvero di un altro pianeta (21-57 a -6,49). Il passivo viene solo limato dalle “bombe” di Porcu e Manzotti che sfruttano la presenza in campo del quintetto “all Italy” delle lagunari. Il rientro sul parquet di Anderson e Ndour rimette le cose a posto e l’ultimo buzzer parziale vede il tabellone fermarsi sul 29 a 74.

Poco da commentare circa i 10′ conclusivi. L’ampio divario si dilata ancor più e la Reyer tira i classici “remi in barca” e non infierisce aspettando la sirena finale e concedendo spazio anche alla giovanissima Anna Matteucci che esordisce nella Massima Serie.

La pausa di Campionato dovuta agli impegni della Nazionale, servirà a far rifiatare le orogranata, reduci da molteplici impegni, salvo ovviamente quelle convocate da coach Lardo, che dovranno ritrovare il loro equilibrio per la prossima sfida con la “sorpresa” Campobasso.


(s.v.)


credit foto: Reyer.it

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