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E’ il Sanga a vincere e a conquistare la finale per la conquista dell’ A1


A.S.Vicenza – Sanga Milano 62-51 (19/21, 36/37, 57/50)

A.S.Vicenza: Monaco 12, Grazian ne., Lazzaro 16, Mioni 6, Gobbo 1, Villarruel 7, Bellon ne., Tibè 10, Martines 4, Tagliapietra 6. All Sandro Sinigaglia.

Tiri da due 12/40 tiri da tre 10/19 Tl 8/14 Rtot 39 PP 17 PR 3

Sanga Milano: Toffali 21, Novati 3, Cicic 11, Guarneri 5, Beretta 18, Dell’Orto ne., Mandelli, Meroni 9, Vecchielli ne., Quaroni 4, Angelini e Stilo ne.

Tiri da due 26/66 tiri da tre 8/19 Tl 11/16 Rtot 43 PP 12 Pr 6.


W il Sanga che vince! W Vicenza che perde! Una partita memorabile, ancora una volta dall’andamento pazzesco. Sanga ha un inizio stratosferico. Non sbaglia nulla e si porta a +11 (9/20 al 7°).Vicenza reagisce alla grandissima tanto da arrivare al 7° del terzo tempo sul 57/43, firmando un recupero-divario di 26 punti! Proprio i primi 7 minuti del terzo periodo vedono un basket stellare da parte vicentina: 21 punti contro 6. E’ il momento migliore della squadra di Sinigaglia e la terza di spareggio in programma domenica è praticamente in mano berica. E qui accade l’imprevedibile, una cosa che è impossibile ipotizzare, inspiegabile, ma che invece succede. Ci vorrebbe la penna di Edgard Allan Poe a raccontare. Sanga piazza uno 0/20 stupefacente da super squadra. Ha il grande merito di non mollare mai, di crederci fino in fondo mentre Vicenza si disunisce, perde la via del canestro e fa una cosa che non esiste neanche nei peggiori incubi: sta 11 minuti senza segnare! Nel terzo periodo Sanga è brava a limitare i danni dopo la tempesta vicentina e chiude a meno 7 (57/50). Poi domina il quarto atto dove Vicenza –cosa assurda – segna solo 5 punti, i primi tre con una bomba di Tagliapietra all’8°che crea ancora speranza perchè si va sul 60/65. Ma Toffali, la migliore in campo, è glaciale nella sua precisione chirurgica e tiene lontane le vicentine che alla fine non hanno più niente in corpo, stremate e demoralizzate: affiora crudelmente tutta la fatica e lo stress accumulati in un mese a mezzo sportivamente folle. Nella partita più strana del campionato Vicenza perde segnando 10/19 nel tiro da tre, anche se Sanga risponde da par suo con un 8/19! Ha avuto nella stessa partita una lunga fase dove ha prodotto un grandissimo basket. Poi si è dissolta, anche per molti meriti lombardi: ed è stato disastro. Poteva essere l’apoteosi di una terza partita di finale domenica prossima che le ragazze avrebbero meritato dopo lo straordinario campionato effettuato. Alla fine lacrime e rabbia perchè c’è la consapevolezza di avere buttato alle ortiche una chance d’oro. Ma vogliamo ripetere: W Sanga in paradiso; W Vicenza che al paradiso si è avvicinata. Un’ultima nota: è stata una partita bellissima da cuori forti. Mai almeno di questa stagione e in questi playoff si è vista una partita così ben giocata e combattuta da entrambe le parti. Lode alle giocatrici e agli allenatori. E grazie a Lidia Gorlin e a Catarina Pollini della loro presenza con la quale hanno onorato una squadra generosa fino all’ultimo e dal cuore immenso: una squadra che si è conquistata sul campo la simpatia e l’ammirazione di tutti. Una tranquilla “normalità” non si addice all’A.S. Vicenza edizione 2020/21.

Ufficio Stampa

A.S.Vicenza Basket Femminile


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