Moncalieri, Pallacanestro Torino non s'ha da fare
Non è andata a buon fine la trattativa tra la Pallacanestro Torino e la Libertas Moncalieri di cercare di unire le forze economiche e diventare un polo di pallacanestro femminile torinese, nella massima competizione nazionale.
"Purtroppo non ci siamo riusciti. Ci siamo riavvicinati alla Libertas dopo una stagione di incompresioni e “distanziamento sociale”, abbiamo incontrato Giovanni Paolo Terzolo ed abbiamo messo sul piatto della trattativa il titolo di A-1, gli sponsor attualmente rinnovati, le migliori risorse giovanili torinesi che Polismile ha attualmente prodotto, con l’unica condizione di giocare a Torino con il nome “Torino” ed in Serie A-1." - riporta nel proprio profilo il presidente della Iren Fixi Torino Giovanni Garrone, che prosegue - "La Libertas dispone di ottimi elementi giovani e “torinesi”, un pacchetto di sponsor fidelizzati, e unendo le forze, a nostro giudizio, avremmo potuto completare un gruppo davvero interessante che, con l’aggiunta di tre straniere magari giovani, motivate e a costi contenuti, avrebbe potuto lottare per i play off. Per chiudere l’accordo ciascuna società avrebbe dovuto rinunciare a qualcosa e in realtà entrambe si sono dichiarate disponibili a valutare le varie soluzioni.
Personalmente ero disponibile a cedere gratuitamente il timone del comando, non avevo messo vincoli sulle scelte tecniche di squadra e staff tecnico, ma avevo anche chiarito che i nostri sponsor erano legati alla Serie A-1 e alla città di Torino.
Poi, purtroppo, sul lato Libertas dopo aver fatto le loro valutazioni, c’è stata la decisione contraria."
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