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ELISA MANCINELLI SI RACCONTA A BASKET ROSA

. "La pallacanestro - per me - rappresenta una passione, una valvola di sfogo, uno stile di vita... un qualcosa che, giorno dopo giorno, mi mette alla prova". Elisa Mancinelli - classe 1995 - e la palla a spicchi: un rapporto molto speciale. "Ho iniziato a giocare a basket in seconda elementare", incalza la guardia, "quando la mia migliore amica mi ha detto di andare a fare una prova gratuita per una settimana e da lì, anno dopo anno, mi sono appassionata sempre di più". Una campionessa a tutto tondo, un esempio, un punto di riferimento - questa cestista - di indubbio valore tecnico ed umano: "In campo faccio della difesa la mia arma principale, mi piace lottare e sacrificarmi per la squadra. Ho un cuore grande, in campo e nella vita. Non so dire le bugie e sono abbastanza permalosa. Sono stata sempre "rimproverata" dalle mie compagne perchè durante le partite, quando la palla esce fuori e sono io l'ultima a toccarla, non riesco mai a far finta di nulla: alzo subito la mano per aiutare l'arbitro ad assegnare la rimessa, è sempre stato più forte di me. Del resto sono così anche nella vita, non riesco e soprattutto odio mentire e dire bugie. Mi reputo una persona solare, sensibile, emotiva.... DIREI MOLTO EMOTIVA". Elisa si sofferma e riflette su questi mesi targati 2020: "Fino ad ora è un anno irreale che sicuramente i nostri successori troveranno nei libri di storia. La pandemia l'ho trascorsa a casa, fortunatamente accanto alle mie persone più care. Il tempo è trascorso abbastanza velocemente; ho scoperto tante cose di me ed ho fatto diversi lavoretti: verniciare, cucinare, zappare, mettere un pavimento nel giardino, realizzare divanetti con i bancali dei pallets..... insomma non mi sono annoiata anche se devo dire che la pallacanestro mi è mancata parecchio. Negli ultimi mesi ho lavorato con un grande allenatore (Luigi Marra) e con un grande preparatore atletico (Domenico Ungaro) per arrivare più pronta possibile". Uno sguardo alla prossima stagione: "Sarà il mio secondo campionato intero con La Molisana Magnolia Basket, anche se sono a Campobasso da due anni e mezzo (dopo il fallimento di Napoli). Sarà curioso riscoprire questo campionato, spero di esserne all'altezza e di raggiungere bei traguardi con la mia squadra. La riconferma - per me - è stata una gioia immensa, una grande soddisfazione. L' ambiente è sano, la gente è stupenda ed a noi giocatrici non ci fanno mancare mai nulla, sia a livello materiale che umano. Quest'anno, inoltre, ho deciso di trasferirmi qui a Campobasso anche in ambito universitario così da poter concludere il mio percorso di studi". In conclusione, il motto di Elisa Mancinelli: "NEVER TOO HIGH, NEVER TOO LOW". Enrico Ferranti. Foto realizzata da Stefano Saiola.


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