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Ministro Spadafora, sui contenuti del testo unico di riforma dello sport

Il ministro dello Sport e delle Politiche Giovanili Vincenzo Spadafora, ha illustrato ieri in diretta sulla propria pagina Facebook il contenuto della bozza "Testo unico di Riforma dello Sport" inviata al Governo e alle forze politiche.

Un testo elaborato anche grazie al confronto avuto con le forze politiche di maggioranza ed opposizione e che recepisce suggerimenti di entrambe. È un lavoro importante che recepisce tante osservazioni sorte durante gli incontri che ho avuto con tutti gli organismi del settore: Coni, Sport e Salute, Federazioni, discipline associate, enti di promozione sportiva, associazioni, società sportive e dei tanti atleti e cittadini che hanno scritto al Ministro.

" Attraverso questo provvedimento infatti daremo più tutele ai lavoratori sportivi, una divisione di ruoli e competenze più chiara e funzionale, più forza al mondo dello sport di base ed un importante sostegno a quello di alto livello.

Sarà un passaggio fondamentale per garantire che lo sport – a tutti i livelli - possa crescere e rappresentare un vero e proprio motore per la ripartenza economica e sociale." ha commentato Spadafora.

Tra gli argomenti contenuti nel testo unico, la legge delega già votata in Parlamento dopo la stesura dei decreti legislativi, il testo passerà al Consiglio dei Ministri e tornerà in Parlamento per il parere consultivo delle commissioni.

Il testo unico prevede una governance equilibrata per le competenze del Governo, CONI e Sport e Salute, dando allo Stato la possibilità di esprimere un indirizzo sulla politica sportiva e i criteri per la distribuzione dei fondi (almeno 410 milioni l'anno, questo è previsto dalla legge, quest'anno altri 95 milioni). Per questo da ufficio verrà allestito un vero e proprio dipartimento, senza aggiunte di oneri ma di persone competenti in materia sportiva. Garantire autonomia al CONI, occupandosi di sport di alto livello.

Il sistema deve funzionare indipendentemente dal Ministro o presidenti pro-tempore in carica, che dovrà garantire gli sportivi, le persone che lavorano nel mondo dello sport e deve garantire la possibilità di praticare sport a milioni di italiani.

Un'altro tema importante contenuto nel testo unico è quello che riguarda i lavoratori sportivi, prevede le estensioni di tutte le tutele di lavoro previdenziali e assicurative anche in tutto il settore dilettantistico, con norme contributive e fiscali che tengano conto della particolarità del settore ma che vanno a dare le garanzie che fino ad oggi non c'erano. Introduzione docente di educazione motorie alla scuola primaria, laureati in scienze motorie è in discussioni con i ministeri competenti perché c'è una legge al Senato, ma vogliamo rientrino nel testo unico. Disciplinata in modo organico la figura dell'agente sportivo, requisiti di accesso alla professione, compensi. Un altro tema è il professionismo femminile, non ci sarà più una distinzione di genere ma il professionismo sarà alla pari per le realtà maschili e femminili, perchè la disparità che c'è stata fino ad oggi va colmata.

" Ovviamente queste riforme prevedono cambiamenti che non è facile sostenere per molte realtà, per questo stiamo lavorando con il Ministero dell'Economia per trovare le risorse per renderlo fattibile; tutte queste riforme avranno la copertura" sottolinea il Ministro Spadafora.

Introdotte una serie di norme importanti anche nell'ambito della sicurezza degli stadi per quante concerne la ristrutturazione e la riqualificazione degli impianti sportivi.

Registro CONI, registro che non necessariamente sarà sotto le competenze del Coni, le società dilettantistiche iscritte, per le quali si prevede una serie di provvedimenti importanti ma verrà fatto chiedendo maggiori controlli. Ad oggi capita che queste società siano anche dei bar, dei ristoranti, pizzerie. Le SSD e le ASD possano fare anche attività commerciali per sostenersi non è escluso, ma solo se queste attività sono secondarie all'attività sportiva e non prevalenti. "Vogliamo regolarizzare le attività commerciali esistenti a supporto, per questo sono state inserite tutta una serie di possibilità come ad esempio la distribuzione di parte dei dividendi, per invogliare i finanziamenti privati ma sempre con dei limiti stringenti che vadano a privilegiare l'attività sportiva." I gruppi militari vengono inseriti nelle governance, che potranno reclutare anche gli atleti con disabilità.

Altro passo importante, l'abolizione del vincolo sportivo dilettante, è previsto un riconoscimento stabilito dalle federazioni del CONI che terranno conto dell'età e dei contratti esistenti. Introduzione della norma che dopo tre mandati (dodici anni!) non si è più rieleggibili, a salvaguardia di un più naturale alternanza di persone a capo delle federazioni ( sulle 40 federazioni, in 16 ci sono presidenti, Fip compresa, che sono in carica da quasi trent'anni!) "Lasciare dopo trent'anni di presidenza non credo sia scandaloso. Io credo che sia nei compiti di un bravo dirigente formare una nuova classe dirigente, per far si che dopo di se ci sia qualcuno che possa prendere l'incarico".

Incompatibilità delle cariche politiche e sportive, l'autonomia che il mondo dello sport reclama deve essere anche dal mondo politico.

Questi i punti salienti del Testo Unico, che con coraggio e ambizione prova a riformare il mondo sportivo da troppi anni fermo, nella speranza venga sostenuta avvallata da tutte le forze politiche e sostenuto da ogni vero sportivo.


QUI LA DIRETTA DEL MINISTRO




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