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LA MOLISANA MAGNOLIA, IL RITORNO ALL’ARENA REGALA TANTI SORRISI ALLEROSSOBLÙ




I #fioridacciaio hanno la meglio di ventisei su Broni. Quattro elementi in doppia cifra. Premasunac e Parks


ispiratrici


La soddisfazione di coach Sabatelli: «Sapevamo che c’era da lottare e le ragazze sono state brave in


questo, uscendo alla distanza»


LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 78

COSTRUZIONI ITALIA PF 93 BRONI 52

(22-14, 41-33; 56-43)

CAMPOBASSO: Trimboli 11 (1/4, 2/7), Chagas 4 (1/3, 0/5), Parks 19 (5/8, 3/5), Nicolodi 5 (1/4),

Premasunac 20 (5/9, 1/2); Quiñonez 16 (6/7, 1/3), Togliani 3 (0/2, 1/1), Amatori, Vitali. Ne: Gray ed

Egwoh. All.: Sabatelli.

BRONI: Bestagno (0/1, 0/2), Galbiati 14 (7/11, 0/5), Westerik 4 (1/2), Dedic 4 (2/4, 0/2), Smith 17

(5/13, 1/2); Mazza 2 (0/2, 0/2) Bona 4 (2/4), Albano 7 (2/3, 1/1), Castelli G. (0/2), Quintiero. All.:

Castelli An.

ARBITRI: Caforio (Brindisi), Scrima (Catanzaro) e Mottola (Taranto).

NOTE: infortunio al 7’58” (taglio al sopracciglio sinistro) per Parks (Campobasso), rientrata. Fallo

tecnico alla panchina (Broni). Fallo antisportivo a Galbiati e Bestagno (Broni). Tiri liberi: Campobasso

16/23; Broni 8/10. Rimbalzi: Campobasso 32 (Premasunac e Parks 9); Broni 35 (Smith 11). Assist:

Campobasso 16 (Trimboli 5); Broni 14 (Bestagno e Galbiati 4). Progressione punteggio: 14-9 (5’), 31-

24 (15’), 49-37 (25’), 68-45 (35’). Massimo vantaggio: Campobasso 26 (78-52); Broni 3 (0-3).

È una La Molisana Magnolia da… brividi. Quelli belli e densi di emozioni, come l’ultimo successo

del Festival di Sanremo targato Mahmood e Blanco (anche se i tifosi rossoblù gradiscono

maggiormente la loro Blanquita Quiñonez, come testimoniato peraltro dal contest social lanciato

dal club). Mandando ben quattro elementi in doppia cifra (Premasunac top scorer a 20, poi Parks,

Quiñonez e Trimboli), il quintetto rossoblù spazza via il ricordo degli ultimi due stop consecutivi e

celebra al meglio il ritorno, dopo 51 giorni, nello scenario di un’Arena come sempre vicina alla

causa e pronta a dare tanto sostegno alle proprie beniamine coi tifosi pronti a preferire le note del

pentagramma dei #fioridacciaio a quelle della kermesse nazionalpopolare della riviera ligure.

SPARTITO ROSSOBLÙ Dopo un po’ di comprensibile tensione (tripla di Smith) figlia dell’onda

lunga dei due stop consecutivi (ed unico vantaggio esterno della serata), i canestri da sotto di Trimboli e

Chagas invertono la rotta, costringendo il coach delle ospiti Castelli a chiamarci time-out. Le magnolie

provano a fuggire, ma le lombarde restano in scia. Intorno ad otto punti di Parks le rossoblù vanno sino

al +10 del 19-9. È ancora la statunitense ad essere cecchina (ma poi ad uscire per un taglio). Nicolodi

con 1/2 dai liberi doppia le avversarie (22-11) con la chiusura del quarto che racconta di un +8 (22-14).

ALLEGRO ANDANTE Le campobassane provano a prendere margine nel secondo periodo, ma Broni

riesce ad essere sempre in scia. Smith regala alle sue il -5, ma ancora una magia di Quiñonez tiene le

campobassane a tre possessi di margine. Broni ci mette determinazione, ma le rossoblù riescono sempre

a rispondere colpo su colpo, arrivando anche al +9 (37-28) con stoppata di Premasunac. È ancora la

croata ad essere una garanzia sotto canestro ed anche dalla linea dei liberi con le rossoblù che approdano

all’intervallo lungo sul +8 (41-33).

IN RITMO Intorno ad una Premasunac piovra in difesa (due stoppate consecutive su Smith) e

determinata in attacco le campobassane vanno sul +12 (49-37), margine che pare indirizzare la contesa,

ma le ospiti con Galbiati hanno ben altra opinione infilando quattro punti in successione. Parks risveglia

le magnolie che si conquistano un tre giri in lunetta con Quiñonez (antisportivo), Premasunac e Trimboli

arrivando sino al +13 (56-43).


ACUTO FINALE La tripla di Trimboli è il segnale di una Magnolia determinata a chiudere la pratica

(59-43). Contro la zona extrema ratio per le ospiti va a segno anche Parks (62-43).

Campobasso è ormai al centro della scena, riuscendo ad arrivare sino al +22 del 65-43. Il margine si

allarga dopo la tripla di Togliani. Il resto è un prolungato garbage time sino al suono dell’ultima sirena

che consegna ai #fioridacciaio anche il massimo vantaggio di +26 (78-52), oltre che l’esordio in A1 per

Vitali.

SALA STAMPA Al termine, così, il coach delle magnolie Mimmo Sabatelli può far emergere tutta la

propria soddisfazione nella conferenza stampa di fine contesa.

«Siamo contenti – argomenta – perché venivamo da due sconfitte, dove non abbiamo avuto l’approccio

positivo, soprattutto a Sassari, ma ho detto alle ragazze di ripartire soprattutto dai secondi due quarti del

PalaSerradimigni, dove c’era stata una grande reazione ed avevamo difeso come sapevamo difendere.

Era una partita complicata perché giocavamo contro una squadra che comunque ha messo in difficoltà

anche le altre big del campionato. Sapevamo che c’era da lottare e le ragazze sono state brave nei primi

due quarti, dove il confronto è stato molto equilibrato. Poi siamo usciti alla distanza tra terzo e quarto

periodo, portando a casa una vittoria che per noi era fondamentale, soprattutto sotto l’aspetto mentale».

BOLOGNA NEL RECUPERO Nel percorso di quattro confronti consecutivi all’Arena, ora, per i

#fioridacciaio, ci sarà la seconda tappa: il recupero di giovedì sera contro Bologna, che andrà a

precedere quello del 13 contro San Martino di Lupari ed il confronto del 27 con Ragusa per il

ventunesimo turno di regular season.

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