Coach Cioni: usciamo per le basse percentuali e quei due tempini sbagliati in gara uno
A mente fredda, smaltita la delusione, è il momento dell’analisi di gara due che ha decretato l’accesso di Firenze in finale a spese dell’Use Rosa Scotti. Coach Alessio Cioni rilegge la sfida di San Marcellino cercando di evidenziare cosa è mancato alle sue ragazze. “Alla fine – attacca – usciamo per aver sbagliato due tempini in un intero campionato ed è questa la cosa che più dispiace. Mi riferisco al terzo e quarto di gara uno nel nostro palazzetto col conseguente 0-1 per Firenze. In gara due abbiamo lottato fino in fondo senza però riuscire a fare canestro, nonostante tiri ben costruiti. Firenze ha impostato la sfida sul proteggere l’area e lasciare libere le nostre lunghe di tirare da fuori ed appunto, complici i nostri errori, ha avuto ragione. E dire che abbiamo chiuso la stagione regolare con la percentuale migliore nel tiro pesante che, però, non abbiamo confermato in questa semifinale di ritorno. Poi ci sono stati 32 tiri liberi ad 11 con 27 punti subiti dalla lunetta e, mettendo tutto insieme, era difficile portarla a casa per arrivare alla terza sfida”. “In tutto questo – prosegue – ha pesato poi il fatto che la nostra è una squadra giovane. Molte ragazze hanno giocato il loro primo playoff ed anche quelle che già avevano vissuto queste sfide lo hanno fatto per la prima volta da protagoniste e non da comprimarie. La nostra età media è inferiore ai 22 anni ed è per questo che dobbiamo leggere la sfida anche come una tappa del percorso di crescita delle nostre giocatrici. Per fare un passo in avanti c’è bisogno anche di questo e, seppur dispiaccia come è logico che sia, è qualcosa che molte di loro si ritroveranno in futuro come bagaglio di esperienza”. Senza voler accampare scuse, il discorso scivola poi inevitabilmente anche su Tina Cvijanovic. “Quando è andata via siamo corsi ai ripari, ma con una giocatrice con caratteristiche diverse. Sumtna ha dato il suo contributo ma, ovviamente, secondo quelle che sono le sue caratteristiche tecniche. Rispetto a Tina è una giocatrice completamente diversa e il problema è che la nostra squadra aveva dei meccanismi oliati che abbiamo dovuto d’improvviso cambiare in poco tempo ed anche questo, alla fine, ha avuto un suo peso”. “Nel complesso – chiude Alessio Cioni – loro hanno sicuramente meritato in gara uno quando hanno affrontato la sfida con la leggerezza che veniva dall’avere un ruolo da outsider e quindi senza il peso del pronostico. In gara due ci hanno lasciato molto spazio al tiro ed hanno vinto la scommessa viste le nostre basse percentuali”.
L’ultima battuta del tecnico è per il pubblico. “A tutti va il nostro grazie sia per quanto fatto durante la stagione regolare, sia per averci seguito e sostenuto con passione in gara due a Firenze. Un apporto che si è sempre fatto sentire”.
La squadra ora sosterrà gli ultimi allenamenti prima del rompete le righe di fine anno, momento in cui si inizierà a parlare della prossima stagione.
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Marco Mainardi
Ufficio Stampa Use/Use Rosa
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