MI RACCONTO A BASKET ROSA:SERENA BONA: "LA POLISPORTIVA "A.GALLI" BASKET - PER ME - È UNA FAMIGLIA."

La capacità di assorbire un urto senza rompersi: RESILIENZA! "Questa parola, che me la sono tatuata, mi rappresenta molto per come ho affrontato le difficoltà che mi hanno resa ciò che sono oggi." Serena Bona - classe 1989 - ha la pallacanestro nel DNA e rappresenta un punto di riferimento ed un esempio a 360° (in campo e nella vita). Giunta alla sua seconda stagione a San Giovanni Valdarno, le sue doti tecniche ed umane - anche in questa realtà - non sono certo passate inosservate. "Essere la Capitana di questa squdra è un onore", incalza l'ala/pivot, "e - mai come quest'anno - siamo un gruppo unito e compatto, cosa che non è scontata. La stagione procede bene.... gli obiettivi sono tanti, ma stiamo dimostrando di esserne all'altezza." Tutto questo in un periodo molto difficile a causa della pandemia. "La situazione Covid-19 non è semplice per nessuno: l'abbiamo vissuta direttamente, mettendoci a dura prova.... ma devo dire che con l'ottimo lavoro del nostro Preparatore e l'appoggio dello Staff sarà solo qualcosa che ci renderà più forti. Fare sport e lavorare o studiare rappresenta, in generale, un rischio non da poco. Ci meritiamo tutti un grande applauso: noi giocatrici che scendiamo in campo, rischiando di star male e tutte le persone che ci circondano che rischiano con noi." Non solo la palla a spicchi per Serena. "Ho scoperto la mia dote per la pittura che, oltre ad essere una passione, si è rivelata molto di più. Inoltre studio psicologia con l'obiettivo - un domani - di poter aiutare gli altri come lavoro." Enrico Ferranti. Foto realizzata da Matteo Romanelli.