DOMINELLA PELLEGRINO SI RACCONTA A BASKET ROSA.
"La palla a spicchi è la mia passione e il mio primo amore; questo sport - per me - è davvero speciale: è emozione, grinta, crescita, passione. Inoltre la pallacanestro ti porta a dare sempre il massimo.... facendo scelte (i sacrifici - a mio avviso - sono tali) e tirando fuori molte cose di te che magari non conoscevi, ma soprattutto questo sport è: creare gruppo, amicizie e aver fiducia nei tuoi compagni." Dominella Pellegrino, classe 2000, ed il basket: un rapporto davvero speciale. "La mia passione per questa meravigliosa realtà", le sue parole, "nasce - come per molte - tra i banchi di scuola, nel mio caso grazie a due compagne che mi coinvolsero in un allenamento e da allora non ho potuto più farne a meno." Una forza della natura, Dominella, con i primi passi mossi all'età di 12 anni. "In una squadra mista, composta prevalentemente da maschi; dopo qualche anno ho avuto finalmente l'occasione di approdare in una squadra tutta al femminile, dove ho vissuto l'emozione più forte.... frutto di molto sudore e impegno: una partita piuttosto importante e sentita che ci titolò "Campionesse Regionali." L' anno successivo, altra grande esperienza: la Serie C dove ho avuto la possibilità di confrontarmi con ragazze aventi molta esperienza in campo. Le ringrazio perchè da loro ho ricevuto spunti, tanti stimoli e consigli volti a migliorare per fare meglio." Giocatrice determinata, altruista e con tanta voglia di fare. "Il mio ruolo in campo era prevalentemente l'ala grande. La collaborazione di squadra è sempre stata fondamentale per me. Un mio difetto? Non riuscivo a reagire in modo positivo alle difficoltà, però c'è sempre stata la voglia - in me - di migliorare. Parlo al passato perchè la pallacanestro ora la vivo sotto un'altra prospettiva." "A breve saranno 3 anni di attività arbitrale", incalza Dominella Pellegrino, "ovviamente ho iniziato dal basso fino ad arbitrare, al momento, la Promozione Maschile." Perchè questa scelta? "Il tutto ha avuto inizio mentre giocavo le partite di campionato e, trovandomi in panchina, ho notato che invece di mantenere tutta la concentrazione sul gioco della mia squadra iniziavo ad interessarmi molto più sui vari movimenti, la meccanica utilizzata dagli arbitri e i gesti da loro utilizzati. Ironia della sorte, proprio durante questo mio momento di incertezza (quasi crisi, perchè non capivo e non mi era chiaro il motivo del perchè stesse succedendo ciò), una professoressa (che ringrazio) durante il 5°anno di Liceo - sapendo che giocavo - mi propose di partecipare al corso organizzato dalla Federazione che vedeva assegnare un credito scolastico in più: così mi ero messa in moto per iniziare, la parte teorica presso la sede provinciale e la parte pratica sul campo.... per poi finire con un piccolo test volto a capire l'apprendimento dei fondamentali durante le lezioni svolte. Inizialmente ho alternato la divisa da gioco a quella arbitrale, ma il mio futuro lo vedevo come arbitro e così è stato: sono molto soddisfatta della scelta fatta. Per me questo ruolo è assolutamente importante e rilevante poichè, in sostanza, essere arbitro equivale a decidere, decidere di fischiare e quindi agire o no. Questa è una cosa che, se ci fermiamo un attimo, notiamo che è presente nella vita di tutti i giorni: decidiamo noi di fare o meno qualcosa! Ma soprattutto essere arbitro signifiaca far parte di una grande squadra che diventa, poi, una seconda famiglia. Estremamente fondamentale è il RISPETTO: se questo è presente il nostro lavoro diventa davvero più facile. Altro aspetto importantissimo: con il passare del tempo, si impara a tirare fuori il meglio dalle varie esperienze - positive o negative che siano - perchè sono fondamentali per la crescita non solo personale, ma anche professionale. Che arbitro mi reputo? Rispettosa, paziente e in cerca sempre di miglioramento e crescita." Ma non è tutto: Dominella Pellegrino rientra in un Progetto bellissimo e di estrema utilità. "Il Progetto Donna è nato nel 2010 ed è di interesse nazionale. Quest'anno siamo 140 ragazze, suddivise in tre gruppi in base ai nostri campionati di appartenenza. Il fine ultimo è valorizzare l'arbitraggio femminile e fare in modo che ci possa essere un percorso di crescita nel basket femminile anche per quanto riguarda la componente arbitrale. Al momento, causa Covid-19, il percorso che stiamo svolgendo è online con sessioni di videoclip e quiz; non appena sarà possibile tornerà in presenza. Seguiranno degli stage dedicati con lavoro sia in aula, che in palestra." Guardando oltre il basket. "Nel 2019 ho conseguito il Diploma presso il Liceo Artistico di Reggio Calabria (la mia città), ad indirizzo grafico, con votazione finale di 95/100. In molti si aspettavano l'iscrizione all'Università magari nella facoltà di Scienze Motorie, essendo io sportiva..... ma ad essere sincera il mio obiettivo non lo posso raggiungere attraverso la laurea; momentaneamente - finchè non lo raggiungerò (pandemia permettendo) - preferisco non sbilanciarmi poichè sono scaramantica a riguardo. Personalmente mi definisco una ragazza solare, dinamica e determinata. Amo stare in compagnia, ascoltare musica e soprattutto stare al mare poichè è l'unico posto che mi rilassa nei momenti particolarmente intensi." Piuttosto significativo un suo pensiero, reale e concreto. "Sono molto ambiziosa anche se comunque preferisco mantenere il focus sul presente per avere un futuro ricco di risorse e - soprattutto - necessito di molta concentrazione, studio e allenamento per realizzarmi professionalmente parlando." La conclusione rispecchia tutta la grandezza di questa giovane che sprizza maturità a non finire. "È tutta questione di attimi, o scegli il momento o resti fermo a guardare." Dominella Pellegrino? Un esempio straordinario e un punto di riferimento davvero notevole." Enrico Ferranti.
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