Vicenza trascina Crema al supplementare, ma alla fine perde di misura.
Parking Graf Crema – A.S. Vicenza 59-56 dts (17/15, 24/27, 35/41, 49/49)
Parking Graf Crema: Melchiori 15, Nori 14, Gatti 7, Zagni, Capoferri, Radaelli ne, Caccialanza 8, Cerri 2, Parmesani, Rizzi 5, Pappalardo 8, Guerrini ne. All. Giuliano Stibiel
Tiri da due 11/42 tiri da tre 8/26 Tl 13/19 Roff 13 Rdif 23 Rtot 36 Pp 10 Pr 11
A.s.Vicenza: Monaco 4, Grazian ne, Lazzaro 4, Priante ne, Mioni, Gobbo 14, Villaruel 9, Colabello 4, Vella 4, Tibè 4, Sartore ne, Tagliapietra 13. All.Claudio Rebellato
Uscita per 5 falli Ibè al 2° del tempo supplementare
Tiri da due 22/47 tiri da tre 2/10 Tl 6/8 Roff 10 Rdif 38 Rtot 48 Pp 25 Pr 7
Aritri Simone Farneti e Mattia Curreli
Il commento migliore alla partita giunge dal Presidente Mariano Feriani, rimasto a Vicenza: “Splendide comunque!” riferito alle sue giocatrici.
Un giudizio del tutto meritato che conferma quanto di buono sta dimostrando Vicenza su tutti i campi di gioco, di fronte anche a squadre, come Crema, molto più accreditate e attrezzate. La squadra di Rebellato ancora una volta mette in luce il suo marchio di fabbrica DOC: è combattiva sempre, lotta su tutti i palloni, corre, ci mette l’anima, non molla mai mettendo paura alle avversarie che si frappongono davanti!
Dopo un primo periodo sostanzialmente equilibrato (17/15 per Crema), Vicenza chiude il primo tempo in vantaggio per 24/27. Ma è nel terzo tempo che Vicenza brilla sembrando poter far sua la gara involandosi presto sul più 9, 24/33 con canestri di Gobbo-4 punti- e di Vella: una sola squadra in campo. E qui Crema con orgoglio risponde alla grande con un 8/0 che riporta sotto le lombarde. Vicenza però ritrova il suo guizzo positivo e conclude a più 6 (35/41).
Quarto tempo elettrico: Crema dimostra tutto il suo valore partendo con un 11/0 che porta il punteggio sul 46/41 per le padrone di casa: sembra il sigillo sulla partita. Ma mai dire mai con il Vicenza di quest’anno! Sembra sì accusare il colpo, ma è a questo punto, quasi con l’acqua alla gola, che le inesauribili forze delle giocatrici beriche riemergono. Prima Vella, poi Villaruel, poi ancora Gobbo (in mezzo un tiro da tre di Melchiori arrivato ad interrompere la rimonta vicentina) sigilla il risultato sul 49/47 a una manciata di secondi. Ed è Francesca Tagliapietra con grande coraggio ad impattare sul 49/49 e portare il match all’overtime. Vicenza perde subito per 5 falli Tibè, ma a 2 minuti dalla fine si trova in testa sul 51/53 per merito ancora di Tagliapietra. Sull’orlo del baratro si ergono da protagoniste Caccialanza e Melchiori che realizzano nel momento topico 2 bombe toccasana a cui si aggiunge un canestro di Nori: 59/56. Vicenza chiama time out, mancano 14 secondi, ma vuoi per la difesa asfissiante di Crema vuoi per stanchezza Vicenza fallisce il pareggio: invece che con una bomba la partita si esaurisce con un tiro inutile da due che si stampa sul ferro. Peccato! Certamente Vicenza poteva godere di maggior sorte, anche se molti meriti vanno attribuiti al team di coach Stibiel, soprattutto per la difesa, molto aggressiva, e per la realizzazione nei tiri da tre che alla fine è risultata determinante. Ma Monaco e compagne hanno stravinto la battaglia sotto canestro (48 rimbalzi a 36), hannotirato molto meglio da due (42% contro 28%), è sempre stata in partita sapendo soffrire e stringere i denti: suscita per questo qualche rimpianto il risultato finale contro, ripetiamo, una squadra fortissima, recente vincitrice della Coppa Italia. Un unico neo per essere obbiettivi: 25 palloni persi contro i soli 10 di Crema sono uno spreco enorme, capace di vanificare quanto di sostanzioso le ragazze danno in campo. Arriva ora la delicata partita di sabato prossimo in casa con Alpo. Facciamo tesoro di quanto fatto al cospetto di squadroni come Moncalieri e Crema: con questa grinta Vicenza lancia da subito la sua sfida ambiziosa, senza remore o paure. Forza ragazze!
Ufficio Stampa
A.S. Vicenza Basket Femminile
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