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LA MOLISANA MAGNOLIA, PRIMA USCITA DA SINFONIA: A BATTIPAGLIA ROSSOBLÙSTRARIPANTI



Bonasia top scorer, quattro in doppia cifra e la quattordicenne Quiñonez mette in bella vista il suo potenziale


La soddisfazione di coach Mimmo Sabatelli: «I segnali delle confermate Marangoni e Bove? Sanno come mi piace giocare»

O.ME.P.S. BRICUP MINIBASKET BATTIPAGLIA 65

LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 84

(27-26, 36-42; 54-65)

BATTIPAGLIA: Logoh 2, Melgoza 18, Bocchetti 15, Hersler 11, Olajide 8; Potolicchio 9, Mattera 2, Opacic,

Mazza, Dione, De Rosa. All.: Piazza.

CAMPOBASSO: Bonasia 16, Wojta 13, Quiñonez 14, Ostarello 9, Linskens 9; Marangoni 15, Bove 6,

Nikolikj, Amatori 2, Falbo. All.: Sabatelli.

ARBITRI: Procida e Moro (Salerno).

NOTE: infortunio (problema alla caviglia sinistra) al 28’40” per Amatori (Campobasso), non più rientrata.

Uscita per cinque falli Mattera (Battipaglia). Progressione punteggio: 13-15 (5’), 30-33 (15’), 48-55 (25’), 61-76

(35’). Partita disputata con quarti azzerati: punteggi parziali 27-26, 9-16, 18-23, 11-19.

Parte con un successo il percorso precampionato per La Molisana Magnolia Campobasso. Quattro

elementi in doppia cifra – con Bonasia top scorer a quota 16 e la quattordicenne ecuadoriana Quiñonez

che fa lustrare gli occhi al pubblico in tribuna per i suoi numeri in attacco – e tre quarti su quattro

conquistati (il punteggio era azzerato al termine di ogni frazione) sono il segnale delle qualità di un

gruppo capace di dare già dei segnali importanti in prospettiva, pur in una serata in cui erano assenti

Egwoh, Mancinelli e Sanchez rimaste a Campobasso (la prima per continuare la propria opera di riabilitazione, la guardia perugina e la lunga argentina, invece, per ristabilirsi dai rispettivi acciacchi

fisici), oltre che l’ultimo innesto Giardina (l’esterna statunitense atterrerà a Roma venerdì pomeriggio).

TEMA LIBERO Il primo periodo è quello del tema libero. Le due squadre giocano affidandosi molto alle

iniziative personale tralasciando un po’ la difesa. Ne viene fuori un confronto molto equilibrato in cui le

magnolie provano a ‘strappare’, ma devono fare i conti con i continui tentativi di rientro delle cilentane, che

mettono la testa avanti al termine.

DOPPIA MANDATA Coach Sabatelli definisce ulteriori regole in difesa per le sue ed il rientro – nel secondo

periodo – è da ‘bunker’. Battipaglia, in dieci minuti, mette a segno appena nove punti, mentre le magnolie

continuano a viaggiare in doppia cifra.

NUOVO SPRINT Le confermate Marangoni e Bove tracciano l’itinerario alle compagne ed anche Wojta si

conferma killer glaciale. Sotto le plance Ostarello e Linskens provano a fare da raccordo ed anche le giovani

Nikolikj, Falbo ed Amatori danno il proprio contributo (per la play brindisina un piccolo problema alla caviglia

sinistra che però non dovrebbe destare preoccupazioni, anche se sarà controllato con maggiore attenzione nelle

prossime ore).

ARRIVO IN SCIOLTEZZA Il vantaggio in doppia cifra del 30’ è il prologo per un ultimo quarto in cui le

magnolie lasciano andare le briglie e vanno ad imporsi di diciannove nel novero del punteggio complessivo.

COACH SERENO L’analisi a referto chiuso del coach delle magnolie Mimmo Sabatelli è così il manifesto

della serenità per un percorso che lascia già degli ampi spiragli di sereno.

«Sono senz’altro soddisfatto di quanto siamo riusciti a fare. C’era dentro tanta emozione e tanta voglia di

scendere in campo per questa prima uscita e forse anche un po’ d’ansia di riprendere a giocare», spiega.


«Sappiamo – prosegue Sabatelli – che c’è ancora tanto da lavorare, ma la squadra c’è ed ha dimostrato di poter

essere in grado di dare del filo da torcere a qualsiasi antagonista, il che mi rende felice. La nostra è una squadra

profonda, il che ci permette di avere diverse opzioni, così come piace a me. Le ragazze sono consapevoli che ci

sono da sistemare ancora dei meccanismi, in particolare in difesa, ma la non buona partenza del primo quarto è

stata riscattata dai periodi successivi e da un potenziale che ci fa guardare con fiducia ai prossimi test, a partire

dalla due giorni di Ragusa».

La felicità, per il tecnico rossoblù, è legata anche ai segnali ricevuti dalle confermate, nella circostanza

Marangoni e Bove. «Chi è rimasto in questo progetto è elemento con motivazioni e qualità tali da interpretare al

meglio le mie richieste. Sanno come mi piace si giochi e sono sicuro ci daranno una buona mano e, assieme alle

compagne, non appena riusciremo a far emergere il nostro effettivo potenziale, sono certo che sapremo dare

fastidio. E non poco».


AREA COMUNICAZIONE MAGNOLIA CAMPOBASSO

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